L’affascinante storia della focaccia di Recco, specialità gastronomica della cucina ligure, molto amata da Guglielmo Marconi.
In Liguria, precisamente vicino a Genova, si può assaggiare una vera e propria specialità della cucina ligure, conosciuta col nome di focaccia di Recco, una versione cremosa e fragrante che conquista subito il palato con il suo inconfondibile sapore. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità sulla focaccia ligure.
La focaccia di Recco è caratterizzata da un cuore morbido e cremoso, avvolto da un’esterno fragrante. Anche se – forse – non tutti la conoscono, in quanto oscurata dalla maggiore fama che gode la focaccia genovese, in termini di sapore, è – senza dubbio – al suo livello. Amata in tutta la Liguria, questa focaccia con formaggio è un vero e proprio piacere, al quale non si può resistere, ideale in ogni momento della giornata.
Originaria di Recco e dei vicini comuni di Sori, Camogli e Avegno, tale specialità è riconosciuta e protetta come IGP. Ogni anno, ha luogo la Festa della Focaccia di Recco che ha al centro proprio tale pietanza, che ha alle spalle una storia molto antica, che poggia su diverse leggende.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, la specialità ligure guadagnò una certa popolarità, ma le sue origini sembrano ben più antiche.
Documenti del XII secolo, infatti, già parlavano di tale pietanza quale vivanda consumata dai crociati liguri, mentre altre storie la legano alle invasioni saracene del XVI secolo. Si racconta, dunque, che gli abitanti di Recco e Camogli, in fuga dai pirati, preparassero questa semplice focaccia con il formaggio.
Con il passare dei secoli, la focaccia di Recco divenne una presenza fissa nei menù del posto, consumata – in particolare – durante la festa di Ognissanti.
Nel Novecento, la focaccia di Recco iniziò ad essere apprezzata da un pubblico sempre più vasto, grazie all’attività dei forni del posto e al talento di panificatori e ristoratori, come quelli delle famiglie Moltedo e Tossini. La sua fama attrasse celebrità e personaggi illustri, tra i quali c’era anche Guglielmo Marconi e l’Infanta di Spagna.
La popolarità della focaccia crebbe ulteriormente negli anni ’60, spinta dal boom turistico, tant’è che tale specialità divenne un prodotto disponibile tutto l’anno in ogni zona della Liguria, pur mantenendo i natali a Recco.
Tale specialità, che oggi – come vi dicevamo – è un prodotto IGP, segue una ricetta tradizionale fatta di specifici passaggi che sono seguiti alla lettera dai panificatori.
La focaccia è preparata con ingredienti semplici, tra i quali possiamo annoverare la farina, l’acqua, l’olio d’oliva, il sale: questi, dunque, sono trasformati in sfoglie sottili, tra le quali si nasconde un cuore di formaggio, che – di solito – è la crescenza o, in alternativa, lo stracchino. La focaccia, poi, è cotta ad alta temperatura, in modo da conferirle la fragranza che la caratterizza.