Dolci, pastosi, dall’aroma inconfondibile i fichi sono frutti che fanno gola a tanti. Mangiati freschi, da soli, con il prosciutto, con formaggi, sui crostini, in una focaccia calda o in un dolce, sono appetitosi e invitanti. Un ‘ingrediente’ della cucina italiana al quale non si può assolutamente rinunciare.
Sono tante e di diverso tipo le sostanze benefiche contenute in questo frutto, visto che, tra l’altro, migliorano la circolazione sanguigna e prevengono problemi sull’apparato cardiocircolatorio. Grazie alla presenza di calcio, rappresentano anche un grande alleato per le ossa e favoriscono il buon funzionamento intestinale.
In Italia sono davvero tante le varietà di fichi prodotte
L’Italia è un grande produttore di fichi e ve ne sono di diverse varietà: il fico dottato, il fico brogiotto, il fico bianco del Cilento Dop, il fico piombinese, il fico melanzana, il fico salentino, il fico dall’osso, il fico brianzolo bianco, il fico di San Mango, il fico salame, il fico della collina di Creazzo, il fico moro di Caneva, il fico segalin, il fico dell’abate, il fico della monaca e tanti altri ancora. Tutto accomunati dal sapore zuccherino e dalle proprietà, ma ognuno con peculiarità di gusto, colore e consistenza, che li rendono diversi uno dall’altro.
Tanti gli effetti positivi dovuti al consumo di questi frutti
Per quanto dal consumo regolare di questo frutto si possono avere notevoli effetti positivi, come succede un po’ con tutti gli alimenti, non bisogna esagerare. In particolare mangiare troppi fichi può comportare problemi anche estremamente fastidiosi e, per alcune persone, possono arrivare a diventare dannosi se consumati in eccesso.
Ricchi di elementi nutritivi preziosi per l’organismo
Nonostante si tratti di frutti invitanti soprattutto per la consistenza pastosa e il sapore estremamente dolce, e per quanto siano preziosi fornendo elementi nutritivi che aiutano il buon funzionamento del nostro organismo, eccedere, in particolari condizioni di salute, potrebbe essere un errore provocando anche disturbi da non sottovalutare.
Possono, però, comportante anche disturbi
Trattandosi di un alimento ricco di fibre, se da una parte favorisce il buon funzionamento dell’intestino, dall’altra può provocare anche un certo gonfiore addominale, arrivando finanche a provocare, sempre se consumati in eccesso, disturbi gastrointestinali.
Tutti sanno che sono estremamente dolci, per il loro contenuto di zuccheri ed è per questo che chi soffre di diabete può mangiarne, ma deve cercare di contenersi, per non incorrere nel rischio di picchi glicemici. Consumarli con equilibrio e senza eccessi comporta solo ed esclusivamente la possibilità di beneficiare degli aspetti positivi che i fichi danno. Nelle giuste dosi rappresentano un eccezionale alleato per il nostro organismo.