Piatto semplice, realizzato da un cuoco italiano e reso famoso da una coppia americana in tutto il mondo, le fettuccine Alfredo vi faranno innamorare. Venite a conoscerle con me.
Le fettuccine Alfredo prendono il loro nome dal cuoco che le ha create, all’inizio del secolo scorso. La ricetta è in realtà molto semplice e prevede l’uso esclusivo di: fettuccine, burro e abbondante Parmigiano Reggiano. Nel 1908 il giovane Alfredo Di Lelio, chef intraprendente, aprì una piccolissima trattoria al centro di Roma, vicino alla fontana di Trevi. Il semplice piatto amato dalla moglie, divenne subito il piatto della casa, e il più amato da tutti.
Circa 20 anni dopo, durante un viaggio a Roma, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, famosi attori di Hollywood in luna di miele, trovarono casualmente la piccola trattoria ed entrarono per una cena. Assaggiarono il piatto della casa e si innamorarono letteralmente delle fettuccine preparate dallo chef Alfredo. Tanto rimasero colpiti che durante tutto il loro soggiorno cenarono lì tutte le sere. Quando andarono via regalarono una forchetta d’oro allo chef con un incisione dedicata: “To Alfredo, the king of noodles” (Ad Alfredo, il re delle fettuccine).
Tornata in America, la coppia hollywoodiana entusiasta della ricetta delle fettuccine Alfredo, raccontarono del piatto ad amici e parenti. Costoro furono subito entusiasti al pensiero di un piatto di pasta privo di pomodoro e iniziarono a richiedere la pietanza nei ristoranti da loro frequentati in California. Non ci volle molto prima che anche i ristoratori si innamorassero delle fettuccine Alfredo, e questo permise alla ricetta italiana di diventare una delle più amate in America.
Nonostante la ricetta originale di Alfredo dei Lelio richiedesse l’uso esclusivo di burro e formaggio, presto in America si iniziò ad aggiungere un altro ingredienti: la panna. Vediamo quindi come realizzare questa ricetta nella versione americana.
Il giusto abbinamento per questo piatto è un vino bianco secco e dalle note aromatiche, che aiuti a pulire il palato dopo l’importante boccone. Il vino Biferno DOC bianco è un ottimo affiancamento, con note delicate al palato, e un sapore armonico. Sulle stesse note secche e aromatiche, troviamo il vino Colli del Trasimeno DOC Grechetto, secco, armonico e morbido al palato.