Non saranno pochi gli italiani che, quest’anno, sceglieranno di trascorrere sotto l’ombrellone la giornata di Ferragosto. Una recente indagine realizzata da Cna Balneari ha, infatti, prefigurato “pienoni” su quasi tutte le spiagge italiane, con risultati particolarmente felici per quelle dell’Abruzzo, dell’Emilia Romagna, della Puglia e delle Isole.
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L’indagine – realizzata su un campione di 500 aderenti all’associazione e che ha coinvolto 50 località marine – ha in pratica certificato rosee aspettative per le settimane che vanno dall’8 al 23 agosto, con un boom di presenze che dovrebbe far dimenticare i catastrofici risultati della scorsa stagione (dovuti soprattutto alle pessime condizioni meteorologiche). Complice il bel tempo (ma non solo), quest’anno, una schiera nutrita di italiani avrebbe invece progettato di trascorrere le giornate più calde dell’anno sotto l’ombrellone, facendo segnare un incremento delle presenze (su base annua) del 25%.
I risultati migliori sono attesi nelle spiagge dell’Abruzzo, dell’Emilia Romagna, della Puglia e della Sicilia – dove le presenze, rispetto alle scorse stagioni, sono date in crescita del 25% – ma gli affari dovrebbero andare bene anche agli operatori balneari del Friuli Venezia Giulia, del Molise e del Veneto che confidano in un incremento del 15%.
E non si pensi che si tratterà solo di vacanze “mordi e fuggi” (che – come abbiamo più volte evidenziato – rappresentano un trend di quest’estate). Anzi: i connazionali che trascorreranno al mare 7/10 giorni (a cavallo di Ferragosto) saranno il 20/30% in più rispetto all’anno scorso, con picchi particolarmente alti in Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. E in salita del 10/25% è data anche la quota di vacanzieri che si concederanno una permanenza di 10/15 giorni. E che – stando alle previsioni della Cna – premieranno quest’anno soprattutto la Calabria e le già citate Puglia, Sicilia e Sardegna.
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Quello che si profila, per i prossimi giorni, nelle località marine italiane, è insomma un vero e proprio “sold out”, legato sicuramente alle buone condizioni meteorologiche (che vaticinano sole rovente su quasi tutta la Penisola), ma anche ai prezzi rimasti stabili rispetto all’anno scorso. Se non addirittura in calo.