Feijoada, il piatto tipico del Carnevale brasiliano (wineandfoodtour.it)
Scopriamo cos’è la Feijolada, dando uno sguardo alla storia di questa pietanza attribuita al Brasile ma di origini europee.
Nel variegato mondo della gastronomia, spesso ci imbattiamo in storie intricate e – talvolta – nebulose riguardanti l’origine di determinati piatti, prodotti e tecniche culinarie. Non è raro trovare piatti avvolti in aura di mistero, leggende e miti che ne offuscano le vere origini, tanto da non poter discernere la realtà dalla finzione. La Feijoada, conosciuta come una pietanza brasiliana, ne è un esempio lampante. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo piatto.
Di solito, si associa la Fejolada alla cucina brasiliana, anche se – in questo modo – si compie una inesattezza, sul piano storico.
Famiglia mangia la Feijoada (wineandfoodtour.it)
Anche se, infatti, è consumata regolarmente nella gran parte dei cittadini che compongono la nazione sudamericana, tale pietanza ha – in realtà – radici molto più complesse, legate all’Europa.
La cucina brasiliana, nelle sue varianti regionali, ci regala diverse interpretazioni di questo piatto, che variano considerevolmente da uno stato all’altro del Brasile.
Un mito – molto diffuso ma inaccurato – racconta che la Feijoada sia stata inventata nelle comunità degli schiavi, che avrebbero utilizzato gli avanzi di carne lasciati dai padroni portoghesi
Questo racconto, ad ogni modo, si scontra con la realtà storica: le parti del maiale, spesso associate alla Feijoada, quali coda, orecchie, lingua e piedi, erano – in realtà -molto apprezzate in Europa e difficilmente sarebbero state considerate scarti da destinare agli schiavi.
Le testimonianze storiche, infatti, ci raccontano che la dieta degli schiavi era basata, principalmente, su farina e acqua. la carne era un piatto molto raro nella loro alimentazione.
Esplorando le tradizioni culinarie europee, scopriamo che l’idea di un piatto che combina diverse tipologie di carne con verdure è tutt’altro che nuova.
Dalla cassoulet francese al cozido portoghese, fino, poi, ad arrivare alla casoeula italiana e a puchero spagnolo, sono vari gli esempi di piatti che riflettono questa concezione culinaria.
I portoghesi, in particolare, hanno avuto un ruolo fondamentale nel trasportare in Brasile, non solo gli ingredienti, ma anche le tecniche culinarie che hanno, poi, dato vita alla Feijoada, arricchita – nel corso del tempo – dai fagioli neri.
In Brasile, la preparazione della Feijoada varia – in modo significativo – da stato a stato: alcune regioni, infatti, preferiscono l’utilizzo di fagioli borlotti al posto dei neri, altre – invece – scelgono carne fresca anziché quella secca o salata.
Ciò che è certo è che la Feijoada è diventata un pilastro della cultura culinaria brasiliana, tanto da essere considerata un elemento fisso nei menu dei ristoranti tipici di San Paolo, servita, nello specifico, ogni mercoledì e sabato.