Benché abbiano consistenze pressocché identiche, amido di mais e fecola di patate possono essere utilizzati in modi differenti per ricavare il meglio da ogni ricetta. Scopriamo quindi insieme quali sono le loro differenze e gli usi migliori.
Fecola di patate e amido di mais: differenze
Benché fecola di patate e amido di mais siano spesso inseriti all’interno di ricette come alternativa l’una all’altro, questi due prodotti hanno origini e funzioni che possono essere ritenute differenti. Iniziamo subito con l’origine, non è difficile capire che la fecola di patate è ricavata dal famosissimo tubero, ovvero le patate. L’amido di mais invece è ricavato dal cereale di cui porta il nome. Questa sostanziale differenza ci fa subito capire che differente provenienza e anche differente consistenza. La fecola di patate è ad esempio più leggera dell’amido di mais e i processi che portano all’una e all’altra sono del tutto differenti.
La fecola si ricava appunto dalle patate dalle quali vengono prima ricavati gli amiloplasti (ovvero granuli estratti ed essiccati), e poi questi vengono ridotti in polvere finissima, che è quella che arriva in definitiva a noi. L’amido di mais invece è ottenuto invece dalla parte più interna del seme. Questi vengono prima fatti fermentare, poi essiccati ed infine macinati per arrivare a noi così come lo conosciamo. In entrambi i casi abbiamo prodotti finali contenente perlopiù carboidrati (pur essendo privi di glutine) e questo li rende perfetti addensanti. Nonostante abbiamo caratteristiche simili per utilizzarli al meglio dobbiamo utilizzarli nel modo corretto, quindi ognuno per il proprio scopo.
Usi culinari
Essendo due elementi a se è bene saperli distinguere nei vari usi. Iniziamo dall‘amido di mais anche conosciuto come maizena. La funzione principale di questo amido è quella di addensare, risulta quindi perfetto per vellutate, salse, creme sia dolci che salate. Perfetto è per la preparazione di budini, al posto della gelatina. Inoltre con esso è possibile preparare anche la gelatina per crostate, proprio grazie al naturale potere gelatinizzante e il suo sapore neutro. Per questi utilizzi è consigliato sciogliere prima l’amido con un po’ d’acqua e poi unirlo al resto, in modo da evitare la formazione di grumi. Un altro uso che si può ritenere un “trucco” in cucina è quello nelle impanature. Essendo appunto capace di assorbire i liquidi in eccesso farà si che la panatura risulti super croccante.
Proseguiamo invece con la fecola di patate che ha si lo scopo di addensare, ma lo fa in modo differente. Mentre la maizena gelifica, la fecola assorbe i liquidi in eccesso e rende creme, vellutate e salse più leggere. Un altro scopo per cui spesso viene utilizzata la fecola è quello di rendere i dolci lievitati più leggeri. Ad esempio ciambelloni, plumcake, pasta biscotto eccetera. Basta sostituire una parte di farina con la fecola per rendere il dessert più leggero e friabile. Un esempio eclatante è la torta paradiso che è preparata con una buona parte di fecola proprio per ottenere una consistenza friabile come una nuvola.
Ora che conosciamo tutte le differenze e gli usi di queste “farine” se così si possono chiamare, sono sicura che le utilizzeremo al meglio e renderemo i nostri dessert perfetti per ogni occasione.