Questo è il periodo perfetto per gustare a pieno le fave fresche. Scopriamo insieme come pulirle e cucinarle al meglio per beneficiare a pieno del loro gusto e delle loro proprietà.
Siamo soliti avere le fave a disposizione tutto l’anno nel loro formato secco. In questo caso, come per tutti i legumi, procederemo all’ammollo e poi alla bollitura. Ma in questo periodo dell’anno, possiamo gustare le fave fresche, con il loro autentico sapore appena colte. Di certo la loro consistenza e il loro sapore è del tutto differente da quelle secche, ma soprattutto ci permettono di beneficiare a pieno dei loro valori nutrizionali. Le fave sono tra i legumi contenenti il maggior quantitativo d’acqua al loro interno, proprio per questo sono ritenute alleate di chi vuole tornare in forma.
Non mancano le fibre che non solo aiutano a regolare l’attività intestinale, ma favoriscono il senso di sazietà, facendoci mangiare meno. Vitamine e minerali poi, le rendono alleate della salute. La presenza di vitamine come la C, favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario e allo stesso tempo aiutano a combattere i radicali liberi. Tra le vitamine spiccano invece, potassio, selenio, magnesio, rame tutti alleati del corretto funzionamento del sistema circolatorio, ma anche della pelle e dei tessuti muscolari. Che dire quindi se non che dobbiamo inserirle assolutamente nella nostra alimentazione?
Pulire le fave fresche è abbastanza facile, ma in base alla preparazione che dobbiamo fare dobbiamo aggiungere più o meno passaggi. Vediamo quindi come procedere per ricavare il meglio dai baccelli. La prima cosa da fare è aprire i baccelli semplicemente seguendo la linea naturale che li divide in due. Per questo procedimento non c’è bisogno di coltelli o altri attrezzi da cucina, il loro uso potrebbe in questo passaggio, rovinare i legumi interni.
Una volta aperto il baccello possiamo procedere alla raccolta dei legumi. Ogni legume è protetto da una pellicola esterna e una parte più chiara e dura che li tiene aggrappati al baccello. Se le fave sono fresche il colore sarà di un verdino chiaro e i legumi saranno molto teneri. Se invece sono stati raccolti da più tempo, ce ne accorgeremo dal colore che inizierà a virare sul marrone. In entrambi i casi dobbiamo procedere con l’eliminazione della parte più dura semplicemente con un coltello. La fave più fresche sono ottime da mangiare crude, in questo caso però sarebbe meglio spingerle via dalla “pellicola” che le protegge. Essa è leggermente amara, mentre le fave fresche sono dolci. Se invece vediamo che il colorito tende al marrone meglio cucinarle.
Sia nel caso in cui decidiamo di cucinare le fave fresche o meno fresche, possiamo evitare quest’ultimo passaggio poiché procederemo con la cottura. In questo caso, la “pellicola” che protegge il legume interno, farà in modo che il legume stesso rimanga integro. Ma come possiamo cucinarle? In realtà il modo più pratico è quello di saltarle in padella semplicemente con aglio e olio. In questo modo avremo un contorno buonissimo da abbinare a carne e pesce. Volendo possiamo frullare metà delle fave cotte e utilizzare questa “purea di fave” per condire la pasta. Oppure ancora, possiamo aggiungere alle fave cotte, uovo e formaggio e creare una bella frittata. Insomma basta davvero poco per portare a tavola un buon piatto con gli ingredienti giusti.