Negli ultimi anni siamo soliti trovare sugli alimenti confezionati delle etichette che ci indicano ingredienti, scadenza, ma non solo. Scopriamo di che utilità sono tutti gli elementi presenti su di esse.
Le etichette sugli alimenti
Mentre un tempo era abitudine preparare i cibi in casa, più passa il tempo e più è consuetudine acquistare cibi pronti. Sarà la vita frenetica, sarà che alcuni non amano stare vicino ai fornelli, ma l’abitudine di acquistare cibi preconfezionati, si fa via via sempre più diffusa. In virtù di ciò la Comunità Europea ha regolamentato l’etichettatura obbligatoria degli alimenti. Ma cosa troviamo scritto su queste etichette? In prima vista appare nome del prodotto e in alcuni casi una foto dimostrativa del prodotto interno. Sul retro però ci sono caratteristiche più particolareggiate come ad esempio la data di scadenza.
Benché nome e marca del prodotto siano sempre stati riportati sui generi alimentari confezionati in vendita. Ciò che è stato reso obbligatorio dal 2016 è la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale. La lista degli ingredienti si rende obbligatoria, non solo per i prodotti confezionati, ma anche per quelli sfusi. In questo caso la lista degli ingredienti dev’essere apposta sull’espositore dove appunto, c’è il prodotto in vendita. Eccezione è fatta solo ad esclusivamente nel caso in cui stiamo parlando di prodotti ortofrutticoli integri (non sbucciati e non tagliati) e nel caso in cui il prodotto in vendita, sia composto da un solo ingrediente. Ma analizziamo più da vicino le etichette e impariamole a leggere.
Come leggere le etichette
Potrà sembrare scontato, prendiamo un prodotto, leggiamo gli ingredienti e via. Ma ciò che pochi sanno è che ci sono in realtà, dei criteri ben precisi nel modo in cui sono scritte le liste degli ingredienti. Ad esempio ciò che pochi sanno è che la lista è in ordine decrescente, in che senso? Il primo ingrediente che troveremo nella lista è anche quello maggiormente presente, e si prosegue via via in ordine, fino ad arrivare a quello meno presente. Quindi per intenderci, se acquistiamo ad esempio, una crema spalmabile alla nocciola e come primo ingrediente troviamo lo zucchero e solo al 3/4 posto le nocciole, capiamo bene che qualcosa non va.
Altra utilità della lista ingredienti e la consapevolezza dell’aggiunta di additivi, conservanti, coloranti, grassi eccetera. Più la lista sarà lunga, più riusciremo a capire che il prodotto che vogliamo acquistare è stato super lavorato, e magari questa non è la scelta più salutare per noi. Ultima utilità, ma non meno importante delle altre, è evitare di incorrere nell’ingerire prodotti potenzialmente allergizzanti per noi. Ecco perché spesso anche se non li troviamo negli ingredienti, troviamo una scritta con: “può contenere tracce di…” proprio a togliere ogni rischio. In questo caso pur non essendo un diretto ingrediente, può essere che in azienda si lavorino altri prodotti che invece li contengono.
La tabella nutrizionale invece, ci permette di conoscere calorie e macro nutrienti dell’alimento che stiamo per consumare. Per legge è indispensabile che sull’etichetta appaiano Kcal e KJ per ogni 100 gr di prodotto mentre non è obbligatorio riportare quelle del singolo prodotto. In questo caso ricordiamoci che le Kcal sono solo di riferimento, ma bisogna riportarle alla proporzione da noi utilizzata.