Andiamo alla scoperta di Eterna, il mirtillo più grande al mondo, che ha dimensioni pari a quelle di una pallina da ping pong.
Si chiama Eterna ed è il mirtillo più grande al mondo, sia per peso che per misure. È coltivato in Australia, precisamente nel Nuovo Galles del Sud. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo frutto dalle grosse dimensioni.
Eterna, il mirtillo più grande al mondo
Ha un diametro di 39,31 mm, un peso di 20,4 grammi. Parliamo di Eterna, il mirtillo più grande al mondo che è coltivato nel nuovo Galles del Sud, in Australia. Al momento, infatti, è classificato come il mirtillo più grande in assoluto tra tutte le varietà.
Per le dimensioni e il peso che ha è paragonabile, in sostanza, ad una pallina da ping pong. D’altronde ha un diametro di quasi 40 mm, non poco.
In realtà, nel 2020, l’azienda Costa Group, che si occupa – appunto – del mirtillo più grande al mondo, ha iniziato a coltivare un mirtillo da 16,20 grammi, rispondendo, sostanzialmente, alle esigenze dei consumatori che chiedevano frutti più grossi. Pertanto, si è arrivati, poi, alla coltivazione di questo mirtillo da Guinness dei primati, una tipologia sviluppata in ottica del programma di miglioramento varietale di Costa.
La coltivazione e la raccolta del frutto
Per riempire un cestino standard da 125 grammi bastano – infatti – solamente sei mirtilli di questa varietà, tanto che è gigante.
Come h spiegato Brad Hocking, agronomo dell’azienda, il mirtillo in questione ha un sapore molto particolare ed eccezionale. L’uomo, inoltre, ha sottolineato che – in fase di raccolta – avevano anche trovato altre 20 bacche di dimensioni quasi simili. Ha tenuto, poi, a specificare che nonostante le grosse dimensioni, il frutto non perde né di qualità e né di sapore.
In realtà, al di là delle esigenze espresse dai clienti dell’azienda stessa in Australia, un po’ come avviene anche nel resto del mondo, c’è l’esigenza di adattare le coltivazioni ai cambiamenti climatici che – negli ultimi anni – stanno attanagliando l’intero globo.
Per questo motivo, dunque, George Jessett, responsabile dell’orticoltura internazionale di Costa Berries, ha affermato che l’azienda cerca – in ogni modo – di puntare allo sviluppo di nuove varietà che – nei fatti – possano migliorare quello che lui definisce il “benchmark attuale“, al fine di soddisfare le esigenze dei clienti che evolvono, di giorno in giorno.
Inoltre, come afferma lo stesso Jessett, l’azienda sta cercando anche di coltivare delle varietà che riescano ad adattarsi, nel miglior modo possibile, ai cambiamenti climatici degli ultimi tempi, quindi capaci di sottostare a temperature estreme, a condizioni di siccità, ma anche capaci di tenere testa all’azione di eventuali malattie e parassiti.
Fonte immagine in evidenza: Costa Group, Australia.