Con i cambiamenti repentini del meteo che si registrano ultimamente, oltre agli ovvi disagi, si registra anche la crescita di alcuni ortaggi estremamente gustosi e apprezzati dagli italiani: gli asparagi. Non esistono, però, solo gli asparagi selvatici, molto consumati sono anche quelli coltivati.
Si tratta di ortaggi molto benefici per la salute, gli esperti sottolineano, infatti, che si tratta di un prodotto che ha proprietà depurative e diuretiche capace di ridurre il ristagno dei liquidi in eccesso nei tessuti e di contrastare la cellulite, oltre a garantire un corretto funzionamento dell’intestino. Sono diversi, pertanto, i motivi per i quali è bene mangiarne.
Asparagi selvatici o coltivati, verdi o bianchi
A parte la classica differenziazione tra selvatici e coltivati, gli asparagi possono essere bianchi o verdi. Nel primo caso si tratta di asparagi coltivati che vengono concimati con residui di lavorati del cotone che ne accelerano il processo di crescita; mentre nel secondo caso il loro colore verde intenso è dovuto al processo di fotosintesi clorofilliana, possibile grazie alla prolungata esposizione ai raggi del sole.
Due specie dal gusto differente
Le due specie hanno anche un sapore estremamente differente tra loro, in un caso sono più dolci, nell’altro il gusto è più deciso e anche pungente. Tutti e due possono tranquillamente trovarsi nel giardino di casa, uno quello coltivato necessita di cure particolari, l’altro invece spunta spontaneamente accanto a una pianta conosciuta come ‘asparagina’.
Fondamentale, in ogni caso, cogliere gli asparagi non strappando la radice, permettendo così di farne spuntare di nuovi. Una pianta di asparagi può continuare a produrne per ben 20 anni.
Aspetto e gusto: come si differenziano
Asparagi selvatici e coltivati differiscono da vari aspetti: i primi hanno i turioni più croccanti, dall’aspetto quasi spinoso; gli altri sono più morbidi e fibrosi. A parte la differenza visiva, immediatamente rilevata da chi consuma abitualmente questo ortaggio, la differenza reale sta nel sapore estremamente differente. Quelli selvatici sono amarognoli, gli altri più delicati. Se i primi sono reperibili al supermercato gli altri nascono spontaneamente in natura.
Utilizzati nella realizzazione di vari piatti: antipasti, primi piatti e anche come pietanze unica
Rinomati per la realizzazione di ottimi primi piatti, come pasta o risotto, sono utilizzati anche per torte salate e rustici, possono essere gratinati al forno o anche grigliati al burro, tenendo conto che sono ottimi come contorni sia di carne sia di pesce, oltre a poter realizzare una gustosa frittata. Vengono utilizzati anche per cheesecake, come torta salata appetitosa, ma possono costituire un ingrediente favoloso per i muffin per assicurare un gustoso antipasto; la quiche di asparagi è un altro piatto invitante che può essere presentato come antipasto o anche come piatto unico.