Ci sono ben quattro specifici borghi d’Italia in cui, a quanto pare, si mangia meglio che in altri posti. Ecco quali sono.
Se siete delle buone forchette, allora, vi conviene recarvi in quattro borghi d’Italia dove il cibo è davvero ottimo.
La lunga tradizione culinaria italiana
L’Italia, come si sa, è famosa per le varie bellezze, tra paesaggi marittimi, lacustri, collinari e di montagna incantevoli e per i siti archeologici sparsi da Nord a Sud.
Inoltre, numerosi turisti, provenienti da ogni parte del mondo, di certo, ogni anno varcano i confini italici anche, o, in certi casi, soprattutto per assaporare il buon cibo che propone la straordinaria enogastronomia.
Insomma, il Bel Paese è conosciuto dappertutto proprio per i suoi piatti tipici e tradizionali, spesso e volentieri, caratterizzati da prodotti specifici di un territorio e da delle ricette che attraversano i secoli.
D’altra parte, sia che si parli di prime e seconde portate o di dessert, lo Stivale è sempre in grado di accontentare anche i palati più esigenti. A tal proposito, sarebbe difficile poter affermare con certezza quale sia la vivanda più buona in assoluto.
Ciò, però, non solo considerando i propri gusti personali, bensì anche per il fatto che c’è una grandissima varietà che, in questo senso, potrebbe mettere in difficoltà.
I 4 borghi d’Italia dove si mangia meglio
Il Bel Paese ha certamente una lunga tradizione in fatto di cucina, e, non a caso, nel corso del tempo, si sono realizzate delle ricette indimenticabili e irresistibili che, passo dopo passo, sono diventate molto famose anche all’estero.
Comunque sia, c’è chi ha voluto stilare una classica dei quattro borghi d’Italia in cui si mangia meglio rispetto che in altri.
Iniziamo, dunque, con Cisternino, cioè una ridente località pugliese, collocata nella Valle d’Itria. In effetti, tra piccole strade in pietra e casette bianche, potrete sicuramente incappare in vari punti di ristoro dove si preparano le classiche bombette.
Si tratta, in particolare, di gustosi involtini, costituiti, in genere da caciocavallo podolico e pancetta. Il secondo della lista, ma non per importanza, è invece, è Cetara, un comune in provincia di Salerno.
In questo caso, siamo nella stupenda Costiera Amalfitana, in Campania. Ebbene, se vi trovate da queste parti, allora, assaggiate l’appetitosa salsa liquida che si ricava ricavata dalla maturazione delle alici sotto sale.
Poi, ancora, da includere in questa carrellata, è, di certo, anche Badalucco, una località ligure, situata nella Valle Argentina, costituita da svariati terrazzamenti e uliveti.
Così, quando visiterete questo luogo grazioso, ricordatevi di scegliere lo stoccafisso alla badalucchese. Quest’ultimo è un delizioso secondo di pesce cotto e condito della salsa di nocciole, noci, pinoli e olive.
Infine, spostiamoci a Certaldo, località nei pressi di Firenze, posta nella Val d’Elsa e conosciuta soprattutto perché vi nacque il celebre scrittore Giovanni Boccaccio.
Se, dunque, avete intenzione di visitare questo affascinate borgo, allora, assicuratevi di non andarvene prima di aver assaggiato l’appetitosa zuppa carabaccia. Si tratta, infatti, di un primo succulento a base di cipolle che, di solito, si accompagna con del pane tostato e del formaggio fuso.