In quale città italiana il gelato artigianale costa più che in altre zone? Andiamo a scoprire chi si trova sul podio.
Siamo in estate, il periodo migliore per andare in vacanza e…mangiare un gelato. Le persone più golose iniziamo a mangiarli in primavera e non smettono finché non arriva l’inverno.
Il cono gelato, però, è da sempre il simbolo della stagione estiva. Ma c’è un però. Quest’anno, a causa dell’aumento dell’inflazione, bisognerà prestare molta attenzione al costo del cono gelato in tutte le gelaterie d’Italia, perché potrebbe riservare delle brutte sorprese.
Costo del cono gelato in aumento
Non c’è niente di più romantico di passeggiare sul lungomare con in mano un bel cono gelato. D’altronde, questa scena è stata spesso riproposta in spot pubblicitari e in film famosi o meno.
Non ha importanza, poi, se il prodotto è di qualità o meno, visto che nelle località di mare non sempre troviamo gelaterie che propongono gusti top.
In fondo, è risaputo che quando si va in vacanza in qualche posto tutto sembra perfetto e senza la minima sbavatura, anche se non è così. La magia dell’estate? Molto probabile.
Ma, come dicevamo all’inizio, dobbiamo stare molto attenti quando ci viene il desiderio di mangiare un gelato, poiché i costi sono aumentati.
In effetti, il cibo è stato quello che più di tutti ha risentito dell’aumento dell’inflazione e dei prezzi, con una stima che arriva al +20%.
In quali città italiane il prezzo del gelato è ancora sotto ai 20 euro al chilogrammo? In che modo una gelateria ridistribuisce i costi su ogni singolo cono? Cerchiamo di rispondere come meglio possiamo a queste domande.
Ecco qual è la città italiana dove il gelato artigianale costa di più
Chi è rimasto a Milano ad agosto anziché andare in qualche luogo di villeggiatura, deve sapere che sta pagando il prezzo più caro d’Italia per un singolo cono.
Dopo Milano ci sono Roma e Firenze, dove un chilogrammo di gelato non scende mai sotto i 22 euro. Se, invece, vogliamo parlare di gelato da passeggio, sono davvero tante le località che si stanno contendendo il primato.
Positano, Sirmione, Como, Taormina e Venezia: queste sono soltanto alcune delle località turistiche dove per un cono piccolo si può arrivare a pagare tra i 3 e i 7 euro.
Sicuramente c’è di peggio in quanto a prezzo, come l’ormai famoso cono di Ruvo di Puglia che costa 70 euro soltanto perché è di oro e zafferano, ma è un’altra storia.
Dove si trova il gelato più economico del Paese?
La città dove, in media, il gelato costa di meno che in altre zone d’Italia è Palermo. Ci sono addirittura gelaterie in cui con il costo di un cono piccolo che si paga altrove, è possibile gustarsi la famosa brioche col tuppo, con dentro due gusti differenti.
Non solo: il costo al chilogrammo del gelato è sotto i 20 euro. Quindi, chi vuole un ottimo gelato a prezzi contenuti, dovrebbe andare a Palermo.
Ma quanto costa ai produttori un chilo di gelato? Diciamo che, mediamente, la produzione si attesta intorno ai 5 euro o qualcosina di più, prendendo in considerazione lavorazione e materie prime.
Ciò vuol dire che tutto il resto, ossia i ¾ del prezzo finale, è legato ad alcune spese, come il costo degli accessori (palette, cucchiaini, vaschette), del personale, della location (spesso in affitto), delle spese energetiche, delle tasse, delle assicurazioni e, in ultimo, del commercialista.
Tutto questo, in cifre, a quanto ammonta in questa estate 2023? Per un cono piccolo, mediamente bisogna sborsare 2,50 euro.
Per concludere, la risposta alla domanda iniziale “In quali città italiane il prezzo del gelato è più caro al chilo” è Milano, Firenze e Roma, in ordine di classifica. A Palermo, invece, il cono gelato è il più economico.