Avete mai visto quel liquido che c’è all’interno degli alimenti in scatola? Molti di questi liquidi provengono dalle cotture oppure servono alla conservazione di alcuni alimenti. Non tutti però sanno che può essere riutilizzato in cucina nella preparazione di patti, e non solo, sono ottimi anche per le nostre piante in giardino. Scopriamo perché.
Molte persone quando aprono le classiche scatolette o lattine degli alimenti, gettano il liquido che c’è all’interno. In genere si tratta di olio, essendo ottimo per la conservazione degli alimenti. Può però anche trattarsi di acqua, aceto o altre sostanze. In realtà, invece di buttarlo via, dovremmo imparare a riutilizzarlo. Uno tra i tanti modi per poterlo fare è in cucina, impiegandolo nella preparazione di alcuni piatti. Sarà un piccolo segreto che vi aiuterà a rendere speciali tanti piatti, quindi ricordatevi di questa preziosa risorsa.
Vediamo perché non dovresti buttare via il liquido degli alimenti in scatola.
Scopri come riutilizzare il liquido dei legumi
Quante volte avete aperto una scatola di legumi buttando via in un gesto quasi spontaneo il liquido all’interno? Sicuramente sempre. Forse però anche voi ignoravate che è davvero un grande spreco disfarsene. Questo liquido è un’ottima risorsa in cucina: con il suo utilizzo, per esempio, si possono preparare ottimi dolci. L‘acquafaba, così si chiama il liquido all’interno delle scatole dei legumi, è nota per essere un’ottima alleata in cucina, specie nella preparazione di squisiti dolci. È l’ideale per chi preferisce la cucina vegana o per chi è allergico alle uova.
Per chi non ne fosse a conoscenza, è stata scoperta da un francese nel 2104, e dal quel momento tutto il mondo vegano l’ha iniziata a sfruttare. Volendo è possibile ottenerla anche se effettuata voi a casa la cottura dei ceci, ma devono essere senza additivi e aromi. Ma per chi non preferisce i ceci, la si può ottenere anche con altri legumi, come ad esempio i fagioli rossi. Chi decide di utilizzarla nella preparazione dei dolci, deve sapere che tre cucchiai di acquafaba corrispondono ad un albume.
Per utilizzarla al posto delle uova, vi basta semplicemente frullarla. Anche trattarla con delle semplici fruste va bene. E per ottenere la stessa consistenza dell’albume va fatto è necessario farlo per qualche minuto in più. È utile per preparare creme, delle soffici mousse, amaretti, gelati e tanti altri dolci. Ma vi sveleremo un altro piccolo segreto, non solo è ottima per la preparazione di dolci, ma anche di ricetta salate, oppure una maionese vegana. Basta solo aggiungere del succo di limone, ed utilizzare un frullatore ad immersione. Quindi ricordati di non buttarla via e sfruttala in cucina.
Liquido degli alimenti in scatola
Prima abbiamo parlato dell’acquafaba dei legumi, e come poterla sfruttare per la preparazione di dolci. Ma ci sono tanti altri liquidi nelle scatole degli alimenti, che non andrebbero buttati. Tra questi l’olio nelle scatolette di tonno. È ricco di vitamina D ed omega 3 ed è ottimo per condire molti piatti, ad esempio utilizzarlo per condire delle insalate e dargli un sapore unico.
Inoltre, è perfetto per chi vuole condire delle bruschette o semplicemente della pasta in bianco. Oppure si può sfruttare per la preparazione di suchi o piccole salsine: l’olio delle scatolette di tonno darà un tocco delicato ai tuoi piatti rendendoli speciali. Restando in tema, un altro che non va buttato via, è quello presente nelle confezioni di sottoli e sottaceti.
A differenza di quello del tonno, il liquido dei sottoli è ottimo per le marinature di pesce oppure carne. Ma se volete dare un sapore davvero distintivo, potreste frullare anche una piccola parte sei sottoli. Vi basterà poi mettere la carne all’interno di un vassoio e cospargerla interamente qualche ora prima della cottura.
Un altro utile consiglio, è per tutti colori che amano la cucina etnica, il liquido dei sottoli è perfetto per poter preparare delle squisite salsine agrodolci: vi basterà aggiungere dello zucchero. Mentre per chi preferisci qualcosa di piccante, basta aggiungere dei peperoncini. In questo modo avrai una salsina fatta in casa, da poter accompagnare ai tuoi deliziosi piatti. Ora scopriamone altri da poter utilizzare non solo in cucina.
Come utilizzare l’acqua delle verdure e di altri alimenti
Un errore che molte persone commettono, è quello di buttare l’acqua dopo aver messo a bollire delle verdure oppure degli ortaggi. Se avete preparato un buon brodo vegetale per la preparazione di qualche risotto, l’acqua rimasta nella pentola, non va affatto buttata via. Questa può essere conservata in frigo per 24h e più, a patto che venga messa dopo averla fatta raffreddare, in qualche contenitore ermetico.
L’utilizzo di questa acqua è ottima per donare più sapore a qualche zuppa di verdure, oppure per dare più sapore a qualche salsa. Ma è buona anche da poter utilizzare come acqua per cuocere la pasta. Un altro buon utilizzo di quest’acqua non riguarda la cucina: la si può usare, per esempio, per innaffiare le tue piante, essendo ricca di vitamine gli darà il nutrimento necessario. Quindi la prossima volta che ti capiterà di bollire qualche verdura, ricorda questi utili consigli, ti aiuteranno comunque a ridurre gli sprechi.
L’acqua di cottura della pasta, perché non buttarla via
Un altro consiglio che vogliamo darvi, è quello sull’acqua della cottura della pasta. Come quella delle verdure, ha svariati utilizzi, e non solo in cucina. Quest’acqua è ricca di amido, che rilascia la pasta stesso, ed è un ottimo addensante. Molti chef infatti la utilizzano nella preparazione di molti sughi o salse.
E possibile farlo anche quasi a cottura ultimata, specie se avete qualche salsina speciale già in padella. Vi basterà solo prenderne qualche mestolo e mescolare, ed il tutto diventerà molto più cremoso.
È perfetta anche per un altro uso in cucina, ovvero nella preparazione degli impasti. Essa donerà più morbidezza ai vostri dolci, e non solo, ma li renderà anche più leggeri. Anche l’acqua della cottura della pasta è utile per le piante, essendo ricca di amido e di molti sali minerali. Infatti, è di grande aiuto per le pianti piccole, nello sviluppo delle radici.
Non solo liquido degli alimenti in scatola, non sprecare l’acqua di cottura delle patate
Evitare gli sprechi al giorno d’oggi è molto importante, innanzitutto ammortizziamo le spese ed in più serve a ridurre notevolmente la piaga dell’inquinamento ambientale. In molti le considerano piccole azioni quasi ininfluenti, ma in realtà se fatte da milioni di persone potrebbero rendere l’ambiente in cui viviamo decisamente migliore, sicuramente più pulito.
Nei paragrafi precedenti vi abbiamo dato dei consigli su come poter riutilizzare il liquido presente degli alimenti in scatola. Ma non solo quello, tanti altri possono essere riutilizzati in cucina per delle ottime ricette. Oltre all’olio, l’acquafaba, come già detto anche l’acqua di diverse cotture degli alimenti è utile, a quelle già elencate prima, ora aggiungiamo quella della cotture delle patate. Come la pasta, le patate rilasciano amido, un addensante naturale che può essere utilizzato per la preparazione di gustose zuppe.
È semplicissimo farlo: basta aggiungerlo durante la cottura e quando sarà ultimata vi ritroverete una cremosità del tutto naturale, senza l’utilizzo di sostanze artificiali. Un altro uso invece riguarda gli impasti per dolci e biscotti, l’amido incorporato dall’acqua darà una consistenza al tuo impasto, rendendolo elastico e morbido allo stesso tempo.
Quindi, ricordati di questi utili consigli su come riutilizzare gran parte del liquido degli alimenti in scatola e dell’acqua di cottura.