Avete mai provato la sensazione paradisiaca di benessere ed estasi di quando mangi la mozzarella di bufala? Quella D.O.P. della Campania, tenera, succosa e dal sapore unico.
Se non avete mai provato tale sensazione, potresti aver fatto un grave errore: utilizzare il coltello e la forchetta per tagliare questa prelibatezza.
Mozzarella di bufala: non tagliarla col coltello, è un errore
La mozzarella, uno dei latticini più amato dagli italiani, ha ottenuto un enorme successo in tutto il mondo. Tanto da incorrere, insieme al Parmigiano, nell‘Italian Sounding. Tuttavia, nonostante la grande popolarità che ha ottenuto, spesso vengono commessi vari errori durante la sua preparazione.
Il liquido di governo, ovvero quell’acqua biancastra in cui viene conservata la mozzarella, non bisogna mai gettarlo. Questo è il primo errore che la maggior parte delle persone commette durante la preparazione della mozzarella. Tale liquido non è soltanto acqua di rubinetto, ma è il risultato della filatura e della lavorazione del prodotto, che viene poi arricchito con sale e un siero di acido diluito.
Ogni caseificio produce un liquido di governo specifico per la propria mozzarella, preparandolo in base al pH del formaggio in lavorazione.
Perciò non bisognerebbe mai buttarlo, al contrario è ottimo per varie ricette. Ad esempio può arricchire i risotti oppure insaporire il brodo. Inoltre può essere impiegato per alcuni impasti lievitati come per esempio quello per la pizza, la focaccia e il pane. Infine, grazie al suo alto contenuto di sali minerali, enzimi e probiotici, questo liquido è ottimo anche come fertilizzante: è molto efficace per la crescita di svariate piante.
Ma quindi come va servita la mozzarella di bufala? L’utilizzo del coltello insieme alla forchetta, altera la naturale consistenza della mozzarella di bufala. Questo latticino filante va ‘diviso‘ con le mani e gustato a morsi. Quando si utilizza all’interno di insalate sarebbe addirittura meglio ‘strapparlo‘, magari un po’ prima di servirlo per evitare che la sua acqua fuoriesca e si espanda. È differente per la mozzarella fior di latte che, essendo più soda e anche meno cremosa, può tranquillamente essere affettata con coltello e forchetta.
Come servire la mozzarella
Per preservare la sua inconfondibile struttura si consiglia di lasciare la mozzarella di bufala fuori dal frigorifero circa 30 minuti prima della sua degustazione. Se per caso dimentichi questo passaggio puoi sempre immergere la mozzarella, ancora all’interno del suo imballaggio, in acqua tiepida così da riscaldarla leggermente.
Quindi conservarla in frigorifero e consumarla fredda è considerato un errore. Tale formaggio andrebbe degustato ad una temperatura compresa fra i 18 e i 20 gradi, lasciandolo immerso all’interno del suo liquido di governo. In poche parole, se hai acquistato la mozzarella di bufala campana la mattina per consumarla a pranzo oppure il pomeriggio per consumarla a cena, non è assolutamente necessario conservarla in frigorifero.
Infine, un altro errore comune, è quello di sovraccaricare la mozzarella di bufala con olio, pepe, sale ed erbe aromatiche. L’obiettivo principale, quando si acquista una mozzarella artigianale, è quello di ritrovare il vero sapore del latte e della panna. Sentire in qualche modo il gusto dell’azienda agricola che l’ha prodotta e della vegetazione di cui si è nutrito l’animale.
Quindi, la mozzarella di bufala campana D.O.P. non va assolutamente condita. Farlo equivale ad impedire a chi l’assaggia di cogliere tutte le sfumature che rendono questo prodotto industriale diverso da tutti gli altri.