Questo articolo è dedicato agli amanti del riciclaggio, che potrebbero usare i gusci delle cozze come fertilizzante.
Chi non ama le cozze? Sono buone bollite e mangiate dopo averle bagnate con limone ma anche al sugo, con o senza pasta, oppure gratinate al forno.
Ma è pericoloso mangiarle, soprattutto crude? Quali sono i rischi a cui si va incontro se vengono spesso consumate e per quale motivo è importante prestare molta attenzione alla loro tipologia e provenienza?
I pareri sono davvero tanti, così come le teorie, molto spesso discordanti, su questo alimento gustosissimo e pieno di proteine.
Nonostante vengano consumate in quantità enormi, ci sono alcune persone che provano spavento nel mangiare le cozze.
Al di là di questo, c’è un altro aspetto che merita particolare attenzione. Anche se a guardarle non si direbbe, i gusci delle cozze possono tornare veramente utili. In che modo?
Usandoli come fertilizzanti per piante. Andiamo a vedere come procedere per far crescere il nostro verde dentro casa.
Di che sono fatti i gusci delle cozze?
Prima di capire come e perché i gusci delle cozze riciclati fanno il bene delle nostre piante, dobbiamo partire dalla composizione di questi molluschi.
In effetti, come per i gusci delle vongole, quelli delle cozze sono composti dal 90% di carbonato di calcio.
Quindi, affinché si smaltiscono completamente passerà un bel po’ di tempo. Ricordiamo anche a chi non lo sa che vanno gettati nell’indifferenziata e non nell’umido.
Gli appassionati di riciclo, ma che hanno anche un notevole pollice verde, sanno (oppure no) che questi gusci non soltanto possono essere riciclati in modi davvero differenti e pieni di creatività, ma sono ottimi per prendersi cura delle proprie piante. Andiamo a vedere come.
Usarle come fertilizzante
Visto che i gusci delle cozze non sono biodegradabili e per smaltirsi completamente occorre tantissimo tempo, il loro riciclo non fa altro che il bene del pianeta, ma anche delle nostre tasche per quanto riguarda il giardinaggio.
Uno dei modi più innovativi per riutilizzare i gusci delle cozze è trasformarli in mattoni e piastrelle per la posa.
Nel nostro paese ci sono pochissime aziende che fanno una cosa del genere. Per fortuna, grazie alla sensibilità delle nuove generazioni per l’ambiente, si sta facendo strada un settore di materiali da costruzione rinnovato completamente e che si basa proprio sul riciclaggio dei gusci di cozze e altri molluschi.
Si potrebbero aprire possibilità infinite vista la composizione di questi gusci, il cui elemento preminente è il carbonato di calcio.
Una sostanza questa usata diffusamente nel settore cosmetico e agroalimentare, ma anche in quello zootecnico.
Proprio in quest’ultimo ambito, il carbonato ricopre un ruolo importante, poiché si trasforma in fertilizzante molto ricco di calcio.
Quindi, possiamo usarlo per arricchire i terreni poveri di questa sostanza, trasformandosi anche in un indicatore sulla qualità del terreno. Quando manca CaCO3, diventa meno stabile e, di conseguenza, meno fertile.
Per quanto riguarda il suo utilizzo, i gusci vanno prima sbriciolati e poi mischiati nel terriccio oppure vanno lasciati interi e posizionarne qualcuno sulla superficie.
Per finire, un altro modo per riutilizzarli è trasformarli in mangime per bovini e galline. Il carbonato è un ottimo elemento per mantenere in salute il bestiame, prevenendo in questo modo malattie e indebolimento.