Assegnate le bandiere: Sabaudia, Sperlonga e Ventotene «perle» del Lazio. Liguria incoronata regina del Mediterraneo
Duecentonovantatre spiagge «made in Italy» al top su quasi 7.500 di costa nazionale, che corrispondono al circa 5% di quelle premiate a livello mondiale. Tredici in più dello scorso anno. E la Liguria è incoronata Regina delle Bandiere Blu con 25 località «doc». L’annuncio ieri alla sede del Cnr di Roma: crescono le località balneari d’eccellenza nel Belpaese. 152 Comuni rivieraschi (cinque in più del 2015) e 66 approdi turistici si possono fregiare della Bandiera Blu 2016, il riconoscimento internazionale nato nel 1981, giunto alla sua XXX edizione, assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione, ma anche il turismo sostenibile, l’attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
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New entries per la Liguria Cerviale e Levanto. Sul podio vanno anche Toscana e Marche, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo, con 19 (con Massa nuovo ingresso) e 17 (tra cui Gabicce Mare, Senigallia e Numana) località nell’Olimpo. Segue la Campania che si conferma con 14 «blu flags» (doppia gratifica nel napoletano: premiate Massa Lubrense, con le località di Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marina di Puolo e Reccomone; e Anacapri, con le località di Faro Punta Carena, Gradola e della Grotta Azzurra) e si colloca al quarto posto tra le regioni italiane con più «marchi di qualità» per la balneazione. Undici Bandiere alla Puglia (tra cui Polignano a Mare, Fasano, Ostuni, Ginosa). L’Abruzzo scende a quota 6 aggiungendo Silva nel carnet del mare pulito e apprezzato, l’Emilia (con Cervia, Cattolica, Misano Adriatico ed altre) ne perde due scendendo a 7. Otto Bandiere per Veneto (tra cui Eraclea, Chioggia e Jesolo) e Lazio, (tra le quali Sabaudia, Sperlonga, Ventotene) al pari dell’anno scorso. Undici località d’eccellenza per la Sardegna: i nuovi acquisti sono Badesi, Sassari e Teulada. La Sicilia raggiunge le 6 Bandiere con la nuova entrata Marina di Ragusa (Lipari, Vulcano e Stromboli tra le isole «certificate»). Ancora, la Calabria arriva a 5 Bandiere con un nuovo ingresso (Praia a Mare), il Molise conferma le 3 Bandiere dell’anno scorso (Petacciato, Termoli e Campomarino) e il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015 (Grado e Lignano Sabbiadoro). Mentre la Basilicata raddoppia, e grazie all’ingresso di Policoro, giunge a 2.
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Le Bandiere Blu sono state stabilite da una giuria nazionale alla quale hanno dato il proprio contributo anche alcune istituzioni: dal ministero per i Beni culturali a quello delle Politiche agricole passando per il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra e il Laboratorio di Oceanologia ed ecologia marina dell’Università della Tuscia. I criteri guida per l’assegnazione spaziano ampiamente e vanno dalla «assoluta validità delle acque di balneazione» all’efficienza della depurazione, dal livello di raccolta differenziata fino alle categorie «piste ciclabili» e «spazi verdi», arrivando all’educazione ambientale nelle scuole del posto, intersecandosi con la qualità delle strutture alberghiere. «L’aumento di comuni Bandiera Blu – ha spiegato il Presidente Fee Italia Claudio Mazza – è dovuto alla diffusione sempre più ampia di buone pratiche e di gestione sostenibile del territorio che partendo dall’amministrazione comunale si allarga a tutti i settori coinvolgendo, con la filosofia dell’ottimizzazione continua, l’intera comunità locale. La dimostrazione di come il percorso di sostenibilità intrapreso determini un forte miglioramento delle località rivierasche e della qualità delle loro acque». Per quanto riguarda i laghi: una bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige (come lo scorso anno).
A scattare la fotografia dell’incidenza consolidata delle Bandiere Blu è stata una recente ricerca condotta dalle Università di Urbino e Perugia, ove si evidenzia un aumento di soddisfazione da parte dei turisti nell’88% dei comuni insigniti degli «Oscar del mare» e, nel 94% di essi, un rafforzamento della loro immagine. Dalla ricerca emerge, inoltre, che la Bandiera Blu è decisiva per raggiungere migliori performance, come ad esempio, la raccolta differenziata in spiaggia (91%), la sensibilizzazione su tematiche ambientali (85%), la depurazione delle acque (77%), la raccolta differenziata su tutto il territorio (76%).