Siamo in piena estate e tutti, quando possono, corrono al mare per potersi rilassare un po’ sulla spiaggia e per trovare un po’ di refrigerio in acqua dalla calura estiva. Purtroppo, da qualche anno, con la crisi, sono aumentati parecchio anche i costi per andare al mare. Una delle domande che si chiedono tante persone, per risparmiare un po’, è se si può portare cibo negli stabilimenti balneari. Vediamo cosa ci dice la Legge a riguardo.
Il suolo pubblico occupato dagli stabilimenti balneari
Diciamo subito che il suolo occupato dagli stabilimenti balneari è pubblico. Essi hanno avuto, dunque, una concessione. Non sono i proprietari del suolo in questione. Per questo motivo, già si può intuire quale sia la risposta alla domanda se si può introdurre cibo negli stabilimenti balneari. Nonostante si possa portare ciò che si vuole, nei limiti e nel rispetto per l’ambiente circostante, alcuni proprietari degli stabilimenti, prima di far entrare i clienti, controllano cosa abbiano nelle proprie borse da mare. Questa è sicuramente un’ingiustizia, che non si dovrebbe mai verificare.
Cosa dice precisamente l’Unione Nazionale dei Consumatori
Adesso vediamo cosa ha affermato di preciso l’Unione Nazionale dei Consumatori. Come abbiamo già accennato, anche l’Unione dei Consumatori dice che si può portare cibo da casa, però rispettando delle regole. E questo è davvero il minino che si possa fare per non sporcare la spiaggia. Certamente si possono portare i panini e altri tipi di pietanze ma non si può organizzare ad esempio un picnic, per non compromettere il decoro delle spiagge.
Cosa fanno gli stabilimenti balneari
Purtroppo, nonostante la Legge sia chiara a riguardo, ci sono in giro fin troppi stabilimenti che agiscono diversamente. Vietano, appunto, panini e cibo ai bagnanti, i quali non sanno davvero cosa fare e come far valere i propri diritti. Li invitano, inoltre, a comprare il cibo presso i propri bar, che spesso e volentieri hanno dei prezzi davvero molto alti. Una bottiglia d’acqua può costare anche circa tre euro. Quindi, si può ben dedurre che gli stabilimenti cerchino di fare i loro interessi economici.
L’articolo scritto dal Sindacato Italiano Balneari
Ma gli stabilimenti hanno qualche “prova” o qualcosa a cui appellarsi per vietare l’introduzione del cibo? In un caso specifico, sì. Molti, infatti, hanno fatto riferimento a un articolo che è stato rilasciato dal Sindacato Italiano Balneari. L’articolo in questione parlava di un divieto ma è stato tempestivamente smentito dall’Unione Nazionale dei Consumatori. Quest’ultima si è fatta carico della situazione e vuole difendere i diritti delle persone.
Conclusioni
Dunque, in conclusione, in base a ciò che è stato affermato dall’Unione dei Consumatori, da oggi in poi sappiamo che non c’è nessun divieto per portare il cibo sulla spiaggia. Quindi si può stare tranquilli a riguardo e prepararsi ciò che si vuole. Naturalmente, se gli stabilimenti volessero perquisire la borsa, dovremmo subito dire che ciò non è possibile. Si tratta infatti di una vera e propria violazione.
E a voi è mai capitato che vi negassero l’introduzione di cibo?