Andiamo alla scoperta di uno di quelli che è definito un pesce dimenticato e meno acquistato in pescheria: il sugarello.
Sul mercato ittico, esistono delle specie più conosciute ed acquistate, ad esempio il tonno, lo sgombro, ma vi sono anche altre tipologie di pesci che, nonostante siano molto buoni e gustosi, non sono tanto acquistati e sono stati quasi dimenticati dai consumatori. Tra questi, possiamo annoverare sicuramente il sugarello. Scopriamo dunque insieme la storia. Qualche curiosità su questo pesce un po’ scordato dai più.
Sugarello, il pesce “dimenticato”
Tra le specie di pesci dimenticati presenti sul mercato c’è sicuramente il sugarello, pesce azzurro ricco di omega-3 e di proteine che può essere consumato da marzo ad ottobre e – in particolare – nel periodo estivo, in modo da cambiare e scegliere dei pesci meno blasonati e, al contempo, mangiare in maniera più sostenibile e tutelare l’ambiente.
Tale pesce, conosciuto anche con il nome di sauro, ha dimensioni molto piccole: infatti, raggiunge massimo 50 cm di lunghezza e ha un corpo affusolato. Le nuance in cui è declinato variano dal blu-verdastro al bianco argentato, che caratterizzano – rispettivamente – il dorso e il ventre.
Si trova in prevalenza nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico orientale, ma anche nelle acque dell’Islanda, del Senegal e in quelle delle isole di Capo Verde.
Il sugarello è ideale per chi segue una dieta ipocalorica, in quanto è ricco di potassio, di fosforo ma anche di vitamina B12 e di vitamina D.
Come utilizzarlo per preparare ricette leggere e gustose
C’è da dire che il sugarello è molto economico, economico, è caratterizzato da poche spine e ha delle carni molto saporite e compatte. Può essere preparato in padella, può essere fritto, ma anche cucinato al forno e alla griglia.
Inoltre, spesso è utilizzato anche per preparare il ragù per condire le paste oppure inserito all’interno di zuppe di pesce, come avviene nel caso del cacciucco. Inoltre, è utilizzato anche per preparare marinature e polpette. Alcuni ristoranti, inoltre, lo servono anche al cartoccio oppure all’acqua pazza.
Se volete prepararlo in casa, ad ogni modo, vi consigliamo di utilizzare una padella di ghisa rovente, in modo da evitare che si secchi nel corso della cottura. Prima di cuocerlo, però, pulitelo per bene, svisceratelo e – infine – e squamatelo, per poi condirlo con la citronette, ma anche con varie erbe, ad esempio il prezzemolo. Fatto ciò, potete poi metterlo in padella e procedere alla cottura fino a quando non risulta tenero e profumato.
I sugarelli più piccoli, inoltre, possono essere fritti e infine, marinati come si fa con il carpione, in modo da realizzare un secondo semplice ma, al contempo, molto saporito, ideale anche per un pranzo estivo da realizzare velocemente.