La verdura è un alimento fondamentale da includere nella dieta giornaliera di ognuno di noi, se vogliamo mantenere uno stile di vita sano e stare in forma. Ricca di vitamine, minerali e antiossidanti, la verdura è in grado di fornire al nostro organismo tutti i nutrienti necessari per funzionare in modo ottimale.
Benefici di mangiare la verdura
In particolare, mangiare verdura può aiutare a prevenire molte malattie, tra cui l‘obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro. Mangiare molta verdura può anche tornarci utile per mantenere il sistema immunitario forte ed essendo ricca di fibre, ci aiuta a mantenere il senso di sazietà per un periodo più lungo riducendo la nostra voglia di cibi meno salutari.
Tuttavia, sappiamo bene che alcune verdure possono contenere residui di pesticidi, come confermato anche dai test condotti dall’Environmental Working Group su campioni di frutta e verdura.
Queste sostanze sono necessarie per proteggere le colture dagli attacchi di insetti e malattie, ma l’eccessiva esposizione a questi prodotti chimici può comportare rischi per la nostra salute. Pertanto, è importante o scegliere prodotti biologici o seguire le buone pratiche di igiene alimentare, come lavare bene le verdure prima di mangiarle.
Classifica Environmental Working Group – dirty dozen
Per la sua ricerca, l’Environmental Working Group si è avvalso di test condotti dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e dalla Food and Drug Administration (FDA) su 46.569 campioni di 46 frutti e ortaggi.
Gli alimenti sono stati lavati e puliti in modo domestico per rispecchiare le reali condizioni di consumo. Sul 75% della frutta e verdura analizzati sono stati individuati 251 pesticidi diversi. Da qui è stata stilata una lista definita, “dirty dozen” comprendente frutta e ortaggi risultati positivi a circa 210 diversi pesticidi, con ogni ortaggio della classifica contaminato da 13 pesticidi e alcuni contaminati fino a 23. “Ecco la sporca dozzina” :
- Fragole;
- Spinaci;
- Cavolfiore e verza;
- Pesche;
- Pere;
- Pesche nettarine;
- Mele;
- Uva;
- Peperoni e peperoncini;
- Ciliegie;
- Mirtilli;
- Fagiolini.
Verdura contaminata – a chi spetta il primato
La classifica dell’Environmental Working Group (EWG) ha rivelato che un ortaggio altamente nutritivo e benefico per il nostro organismo è anche il più contaminato dalle sostanze chimiche tossiche. Si tratta del cavolfiore, che insieme alla verza, occupa la terza posizione nella classifica.
Questo ortaggio è ricco di calcio, fibre, acidi grassi omega 6 e omega 3, e ferro, con una quantità di ferro anche superiore a quello presente nella carne per lo stesso peso. In più, il cavolo è un anti-ossidante del tutto naturale contro i radicali liberi, rinforza il sistema immunitario, riduce la pressione sanguigna e il pericolo di malattie cardiache, proteggendo cuore e arterie.
Per sfruttare al meglio tutti questi benefici, i nutrizionisti consigliano di consumare il cavolo e altri ortaggi simili almeno tre volte alla settimana, in porzioni parecchio abbondanti, durante la stagione invernale.
Tuttavia, la presenza di sostanze chimiche nocive altera i benefici del cavolo e può causare importanti rischi per la salute dell’organismo. Infatti, diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di pesticidi può aumentare il rischio di sviluppare patologie cronico-degenerative come il cancro, il diabete e l’asma.