L’estate è un’occasione speciale per fare il barbecue e riunirsi con amici e familiari all’aperto per condividere un pasto. Ma qual è la giusta temperatura di cottura della carne? Scopriamolo insieme
Quando cuciniamo la carne, è importantissimo prestare attenzione alla temperatura di cottura al cuore, ovvero nella parte centrale del pezzo di carne che cuociamo. Tenendo conto sia della consistenza che del sapore che desideriamo ottenere dobbiamo trovare il giusto equilibrio affinché la carne risulti gustosa, evitando che si cuocia poco o troppo. Inoltre, controllare la temperatura di cottura al cuore è importante per eliminare il rischio di contaminazione batterica.
Cottura della carne
La temperatura di cottura al cuore della carne è influenzata dalla consistenza desiderata. Ad esempio, se preferiamo una carne più tenera, potremmo optare per una cottura al sangue, che richiede temperature interne inferiori. Al contrario, se vogliamo una carne più cotta e più soda, sceglieremo temperature di cottura più elevate. Quindi valutare la consistenza desiderata è il primo passo per decidere la temperatura di cottura al cuore appropriata.
Oltre alla consistenza, la sicurezza alimentare è un aspetto da non sottovalutare, è importante raggiungere una temperatura interna sufficiente per distruggere questi batteri patogeni presenti nella carne cruda, come la salmonella ed escherichia coli. Questi microrganismi possono causare gravi malattie se consumati.
I batteri possono moltiplicarsi rapidamente nelle temperature calde, specialmente ora che è estate. Quando cuociamo la carne, l’aumento della temperatura distrugge questi microrganismi nocivi, rendendo il cibo più sicuro da consumare. In particolare, la salmonella e l’escherichia coli possono causare gravi malattie intestinali se ingerite attraverso carne cruda o insufficientemente cotta.
Giusta temperatura di cottura della carne
La temperatura di cottura al cuore della carne è cruciale per assicurarsi che tutti i batteri siano eliminati. Ogni tipo di carne ha una temperatura interna specifica da raggiungere per essere considerata cotta in modo sicuro. Ad esempio, la carne di pollo deve raggiungere almeno i 75 gradi Celsius, mentre la carne di maiale e manzo richiede temperature più elevate, come i 71-77 gradi Celsius per una cottura al sangue o i 77-82 gradi Celsius per una cottura media.
Se la carne viene cotta troppo poco, i batteri possono sopravvivere e causare problemi di salute. D’altra parte, se la carne viene cotta troppo a lungo, diventerà dura e secca, perdendo di sapore. Quindi controllare attentamente la temperatura interna della carne durante la cottura ci consente di raggiungere un equilibrio tra sicurezza alimentare e qualità del risultato finale.
Esistono diversi strumenti per misurare la temperatura interna della carne, come i termometri a sonda. Inserendo il termometro nella parte più spessa della carne, è possibile ottenere una lettura accurata della temperatura interna. Dobbiamo effettuare questa misurazione vicino al cuore della carne, ovvero esattamente nella parte centrale del pezzo e non sulla superficie.
Parametri di cottura in base al taglio scelto
La carne di vitello ci offre diverse possibilità di cottura, consentendoci di ottenere risultati diversi a seconda delle preferenze personali. Se volgiamo una cottura al sangue, dovrà raggiungere una temperatura interna compresa tra 50°C e 55°C. Altrimenti se desideriamo una bistecca a media cottura, la temperatura ideale sarà tra 55°C e 65°C. Per una carne ben cotta, la temperatura di riferimento è tra 66°C e 70°C. Dobbiamo ricordarci di non cuocere troppo la carne, poiché a partire da 71°C rischia di diventare dura a causa della perdita di liquidi e la consistenza sarà stopposa.
Per quanto riguarda la carne di maiale, è consigliabile servirla cotta. La temperatura generale di riferimento per la cottura della carne di maiale è di 72°C. Tuttavia, per il controfiletto, si può scendere leggermente a 65°C, anche se è meglio non scendere al di sotto di questa temperatura.
Per il pollo, il tacchino, e in generale il pollame, è sempre meglio cuocerli completamente per motivi di sicurezza alimentare di cui abbiamo parlato prima. La temperatura interna al cuore dovrebbe raggiungere almeno 75°C per garantire l’eliminazione di eventuali batteri nocivi.
L’agnello e il vitello sono carni particolari che richiedono un’attenzione specifica. La sonda di temperatura dovrebbe indicare almeno 65°C per garantire una cottura giusta. Tuttavia, a seconda del tipo di taglio, potrebbe essere necessario raggiungere temperature più elevate, fino a 80°C, per ottenere la giusta consistenza e tenerezza.
Esistono casi in cui è possibile cuocere la carne a temperature più elevate, come nel caso di tagli speciali come le costine o per ricette come il Pulled Pork. In queste situazioni, è importante seguire la tecnica di cottura specifica, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla temperatura interna della carne. A temperature più elevate, il collagene si scioglie completamente, rendendo i pezzi di carne estremamente teneri.
Quindi la temperatura di cottura della carne dipende sicuramente dal tipo di carne, dal taglio e dai nostri gusti. Munirsi di una sonda di cottura può essere un ottimo modo per monitorare la temperatura interna e ottenere i risultati desiderati.