Molti ricettari consigliano di preriscaldare il forno. Tuttavia, al momento, ci sono alcuni forti dubbi a riguardo.
Preriscaldare il forno è, ormai, un’abitudine che, spesso e volentieri, facciamo in modo automatico. Tuttavia, è davvero importante farlo?
Cuocere i cibi, quale strumento preferire?
Il forno è un elettrodomestico che ci è davvero molto utile in cucina. In effetti, se non ci fosse, molte succulente pietanze non si potrebbero preparare.
In realtà, però, è bene precisare che ci sono alcuni alimenti che si possono cucinare sia in padella che al forno. Tuttavia, il fatto è che, grazie a questo strumenti, possiamo avere risultati e tempistiche differenti.
Anzitutto, un aspetto che probabilmente sta a cuore a tanti, è quello che riguarda la questione dei grassi. Ebbene, in genere, la cottura al forno permette di utilizzare meno condimenti rispetto a quella effettuata in padella.
Tuttavia, non è il caso di demonizzare la padella, perché dipende proprio da che cosa cuciniamo. Se, infatti, si prepara una semplice sottile bistecca poco condita, alla fine, di grassi ce ne sono ben pochi.
Inoltre, molti sono convinti che la cottura in forno permetta di mantenere invariati tutti i principi nutritivi degli alimenti.
Anche in questo caso, però, siamo costretti a dissentire, perlomeno, in parte. Infatti, ciò è vero solo qualora non si superi la temperatura di 180 gradi.
Quando, invece, la temperatura sale, le vitamine e i sali minerali si disperdono in maniera inevitabile.
Per quanto riguarda il peso del cibo, quindi, è un discorso che si confà ai piatti a base di carne.
La cottura in forno provoca una vistosa perdita di volume del pezzo di carne. Così, forse, in tali frangenti, sarebbe meglio utilizzare la pentola sul classico fornello.
Un’ultima differenza, quindi, sta nel fatto che, grazie al forno, non dobbiamo sempre tenere sotto controllo la pietanza in cottura. Quando si tratta della padella, invece, sì.
Insomma, sia il forno che la tradizionale padella hanno pregi e difetti, e, per questo motivo, è bene averli entrambi nella nostra cucina.
Perché evitare di preriscaldare il forno prima di utilizzarlo
In questo momento di crisi economica, come si sa, un problema assai comune è quello del rincaro delle utenze.
Così, la stragrande maggioranza degli italiani deve cercare di economizzare anche sugli elettrodomestici che ha in casa.
In effetti, abbiamo tanti strumenti che ci servono e che, in alcuni casi, ci danno una grossa mano nelle faccende domestiche.
Per esempio, dunque, ricordiamo la lavatrice, la lavastoviglie, il frigorifero, il robot da cucina e il forno.
Quest’ultimo, però, oltre ad avere delle ottime qualità, ha anche un difetto abbastanza insidioso.
D’altra parte, il forno ci è davvero utile per preparare dei piatti sfiziosi, ma, purtroppo, potrebbe essere un pericolo per il nostro portafoglio.
Comunque sia, nonostante le bollette da capogiro, non stiamo dicendo che dovreste rinunciare del tutto al forno.
Il fatto è che si può assolutamente usare, a patto che non si esageri o che non si sprechi energia elettrica senza un reale motivo.
In effetti, un modo per tagliare i consumi potrebbe essere quello di abolire il preriscaldamento.
Molti ricette e manuali culinari, in genere, ci consigliano di preriscaldare il forno prima di inserire la teglia.
Comunque sia, stando a chi ne sa di più, probabilmente al giorno d’oggi si tratta di un’operazione arcaica e superflua.
Infatti, a quanto pare, questa abitudine ha origini molto antiche, poiché si cominciò a fare ai tempi in cui c’erano soltanto forni a legna o a carbone.
Naturalmente, si intuisce che questi obsoleti tipi di forni ci mettevamo molto per scaldarsi in maniera uniforme. Per tale ragione, quindi, in quelle condizioni, iniziare a preriscaldare il forno aveva un senso specifico.
Oggigiorno, però, i forni elettrici si riscaldano velocemente e dispongono anche di uno sportello. Insomma, la scelta sta a voi stessi, ma, di certo, se eviterete il preriscaldamento, non spenderete energia elettrica in più.