Quante volte vi siete chiesti dove smaltire la carta delle Uova di Pasqua? Pasqua fa rima con cioccolato, tanto squisito e goloso cioccolato. Le Uova di Pasqua sono una gioia per gli occhi e per il palato. Nessuno riesce a resistere a tanta bontà: grandi e piccini sono terribilmente attratti da questa leccornia pasquale. Una volta finito di mangiare l’Uovo di Pasqua resta però sempre l’eterno dilemma: dove gettare l’imballaggio? Nella plastica, nel secco indifferenziato o nell’umido? Scopriamolo insieme.
Dove si butta la carta delle Uova di Pasqua?
La confezione dell’Uovo di Pasqua è ciò che ci attira, ancor prima di assaggiarlo. A colpire sono i colori e i disegni sulla carta che fanno sognare ad occhi aperti sulla sorpresa che c’è al suo interno: un giocattolo, un ciondolo o una collana. Si può trovare praticamente qualsiasi cosa ed è proprio questo ciò che attira.
Una volta aperto l’uovo, scartata la sorpresa e mangiato il cioccolato (al latte, bianco, con nocciole, fondente o al pistacchio), resta l’imballaggio. Dove va buttato? Attenzione a essere distratti: sbagliare a gettare la carta dell’Uovo di Pasqua può provocare una multa anche di 650€.
Ciò che bisogna tenere ben presente è che non solo varia il tipo di cioccolato dell’Uovo di Pasqua, ma anche la composizione dell’imballaggio e ciò significa che non si può gettare in maniera indistinta, ma bisogna fare bene attenzione. Il rischio di una multa salata è sempre dietro l’angolo.
Come fare la differenziata degli imballaggi dell’Uovo di Pasqua
Andiamo con calma e con ordine. La prima cosa da fare è vedere se sull’imballaggio c’è qualche simbolo che ci aiuta a capire il materiale di cui è fatto: plastica, carta o alluminio? Se è plastica, come accade nella maggior parte dei casi, allora l’involucro va gettato nella raccolta differenziata della plastica.
Fate sempre attenzione però alle parti di carta che vanno gettate a parte, ossia nella raccolta differenziata della carta e del cartone. Ci sono spesso anche parti in alluminio, come accade per le Uova di Pasqua Kinder. In questo caso le parti di alluminio vanno messe a parte.
Se l’imballaggio è fatto di stoffa, come accade per alcune uova di tipo artigianale fatte da maestri pasticcieri, l’imballaggio va messo nella raccolta differenziata del secco indifferenziato.
Ricordate di accertarvi prima del materiale dell’involucro, di dividere le parti di carta da quelle di plastica e di differenziarle in maniera separata. L’importante è salvaguardare l’ambiente e non inquinare, ma anche non incorrere in multe e sanzioni salate.