Sai dove si trova la pescheria più grande d’Italia? Sul suolo italiano ce ne sono a migliaia, ma questa a Napoli è la più grande in assoluto.
Dalle prelibate morbide ostriche, fino a piatti più semplici e popolari come il “pesce all’acqua pazza”, in Italia c’è una ricca tradizione culinaria con migliaia di ricette per preparare il pesce, che riflette la nostra vivace cultura mediterranea e i quasi 8.000 chilometri di splendido litorale che ci circonda.
D’altro canto la nostra passione per il mare è evidente anche dai risultati di uno studio sull’andamento dei consumi di pesce in Italia, in cui emerge che gli italiani hanno un debole per il pesce e lo includono spesso nella loro dieta.
Tuttavia, sembriamo avere delle preferenze fisse quando si tratta di specie ittiche. Tra tutte queste specie l’orata è sicuramente in cima alla classifica con il 36,5%, poco al di sotto il salmone con il 30,8% dei casi e il nasello che con il 27,2% si posiziona al terzo posto.
Come si dice “chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova” però considerare l’opzione di provare pesci meno conosciuti, potrebbe alleggerire la pressione su queste specie ittiche è sicuramente una scelta giusta e che mira a promuovere la sostenibilità economica dell’industria della pesca.
La Pescheria più grande d’Italia si trova a Napoli
Tra le migliaia di pescherie presenti sul suolo italiano, sembra proprio che quella più grande stia a Napoli. Si trova precisamente a Pianura in Via Domenico Pallucci ed ha 14 dipendenti, (27 con il ristorante) il proprietario si chiama Peppe e alla cassa, sia la moglie che la figlia si occupano della registrazione di acquisti della clientela.
L’amore per il pesce della famiglia di Peppe Di Napoli dura da quattro generazioni. Tutto è iniziato con il suo bis nonno e si è tramandato – come vuole la tradizione – da padre a figlio.
“Tutto questo grazie al tuo insegnamento”, è il messaggio che cerca di far trasparire nel suo lavoro quando accoglie i clienti in pescheria. Una tradizione che si è arricchita con l’innovazione delle nuove generazioni.
Non solo pescheria ma anche ristorazione, come spiega Peppe: “Così sono riuscito a cambiare l’attività». Questa pescheria è diventata famosa anche grazie ai social: «In questo mia figlia Aurora è la regina. È lei che si occupa dei contenuti che pubblichiamo sui vari social network“.
Ma la fortuna è arrivata anche per la sua grande simpatia. Lo chef coinvolge i suoi clienti – e i suoi followers – con dei divertenti spettacoli in cui presenta il pesce fresco sul bancone per poi illustrare con grande simpatia, alcune delle sue migliori ricette culinarie.
Alcuni consigli e suggerimenti di Peppe da Napoli
Peppe ci spiega che il cosiddetto “rincaro” del prezzo del pesce durante le festività natalizie. È vero che i prezzi tendono ad aumentare, ma la ragione principale è l’aumento della domanda, mentre l’offerta rimane più o meno la stessa.
Tuttavia, c’è un aspetto da considerare: il periodo natalizio è un momento speciale anche per i pescatori. Gli uomini che lavorano a bordo con loro vogliono la tredicesima mensilità.
Questo si traduce nel fatto che se un prodotto costa dieci euro, vorranno vederlo venduto a 15 euro. Di conseguenza, anche le pescherie se prima lo vendevamo a 15 euro, ora lo dovranno vendere a 20 euro. È ovvio che a pagarne il prezzo finale sono i consumatori.
Questo aumento dei prezzi associato alle festività natalizie, quando si aggiunge al costo della vita che è in aumento, renderà sicuramente più costoso acquistare pesce quest’inverno. La differenza rispetto a due anni fa è del 40%, il che è significativo.