Da sempre ci chiediamo dove sia giusto buttare l’olio contenuto nelle scatolette di tonno o di altri alimenti. Spesso per velocità o comodità lo gettiamo nello scarico del lavandino, ma è la cosa giusta?
L’impatto dell’olio esausto sull’ambiente
Molte volte ci troviamo alle prese con alimenti in scatola o in barattolo contenente olio di semi o comunque olio vegetale. Per praticità o per pigrizia, spesso smaltiamo questo olio in pattumiera, magari nell’organico oppure ancor più erroneamente, nello scarico del lavandino. Ma quali danni può causare questo tipo di smaltimento? Se pensiamo al lavello della cucina uno dei danni più immediati in cui potremmo imbatterci è quello dell’otturazione dello scarico stesso, ma questo è solo l’inizio. Si potrebbero creare danni e problemi nei condotti fognari o peggio ancora nei sistemi di depurazione.
Che dire se questi oli arrivassero in mare? Il rischio è quello di rovinare l’ecosistema poichè l’olio esausto crea una sorta di pellicola che non permette ai raggi del sole di penetrare e rende difficile l’ossigenazione delle acque. Ma quanto è estesa questa problematica? Secondo alcuni dati raccolti dall’Amsa (azienda per i servizi ambientali) ogni anno solo un quarto dell’olio esausto viene eliminato correttamente mentre il restante purtroppo, viene smaltito negli erronei modi su citati. Ma visto ciò, quali sono i modi corretti di smaltire quest’olio? Scopriamolo.
Dove buttare l’olio delle scatolette?
Sorprendentemente se smaltito nel modo corretto, l’olio esausto si può trasformare in qualcosa di utile. Esso può infatti essere riciclato e subire un processo di rigenerazione attraverso il quale può divenire un biocarburante. Questo al contrario degli effetti di cui abbiamo parlato prima è un grande passo per il bene del pianeta. Diminuzione dell’inquinamento e delle emissioni di CO2. Ma dove possiamo gettare l’olio esausto, sia esso della frittura o delle scatolette, in modo che subisca questo processo? Esistono degli appositi punti di raccolta messi solitamente fuori ad alcuni negozi o in punti diversi della propria città. Importante è quindi informarsi al fine di poter smaltire correttamente questo tipo di rifiuti così come facciamo con i contenitori di alluminio.
Vi sorprenderà sapere però, che l’olio delle scatolette non dev’essere necessariamente gettato via, ma secondo alcuni studi recenti sarebbe un vero tesoro. Questo perché nel tempo in cui il tonno è stato all’interno d’esso ha rilasciato sostanze nutritive quali vitamina D e omega 3. Quindi perché gettarlo? Possiamo utilizzarlo per insaporire i nostri piatti ad esempio utilizzandolo come olio per soffritto. Oppure nel momento in cui utilizzeremo il tonno sia per condire un’insalata o per la preparazione di un sughetto, possiamo non sgocciolarlo ma utilizzarlo così com’è olio incluso. In questo modo non dovremo aggiungere altri oli ma usufruiremo di un’olio già di per se buono.
Ora che abbiamo scoperto tutti i segreti e i rischi legati all’olio nelle scatolette, sono sicura che lo inizieremo ad utilizzare e smaltire nel modo corretto.