Andiamo alla scoperta di Hostaria Antica Roma, l’antico ristorante il cuore della capitale che propone i piatti degli antichi Romani.
A Roma, esiste un ristorante, chiamato Hostaria Antica Roma, che propone, ai propri clienti, i piatti e i sapori della tradizione. La cucina di questo locale, infatti, fa leva su materie prime e sulla riscoperta di tutti le pietanze che caratterizzavano la quotidianità degli antichi romani. Scopriamo, dunque, insieme dove si trova e qual è il menu offerto ai commensali.
Hostaria Antica Roma, il ristorante che propone la cucina degli antichi Romani
Il ristorante è ubicato in un parco secolare, che si trova sull’Appia antica: anche la struttura, oltretutto, riprende, nei fatti, l’antichità che caratterizza il posto in cui lo stesso ristorante è situato.
Si tratta, dunque, di un luogo molto particolare, dove si possono scoprire i sapori e i piatti di un tempo, che caratterizzavano la gastronomia capitolina ai tempi degli antichi Romani.
D’altronde, come si può leggere anche dal sito ufficiale del ristorante stesso, l’obiettivo principale è quello di rispolverare le ricette di un tempo, a partire proprio dei libri culinari antichi, in modo da riscoprire i gusti, i sapori ma anche gli ingredienti che erano utilizzati nelle cucine dell’antica Roma.
Nel corso del pranzo o della cena, sono raccontate anche le storie e gli aneddoti della Roma di un tempo: un ristorante, dunque, che si differenzia dagli altri e che, dovete sapere, è apparso anche in alcuni dei best seller americani più importanti.
Il menu offerto dal ristorante
In questo ristorante, dunque, è possibile assaggiare i sapori dell’antica Roma, attraverso le ricette di Catone, Columella e Marco Gavius Apicius.
Si parte, dunque, con il Gustum, antipasto che consiste in un pane cereali, preparato con farina e ricotta e che simboleggiava devozione e semplicità anche se era servito alle famiglie più abbienti. Un pezzo di questo pane, inoltre, è stato trovato fossilizzato a Pompei.
L’antipasto è composto dall’Epotyrium, che consiste in un paté di olive insaporito con erbe: cioè, poi, il prosciutto che è avvolta in una crosta di miele e di pane, nonché il formaggio fresco alle erbe di Columella.
Si può, inoltre, assaggiare il Moretum, formaggio pecorino, condito con sedano, coriandolo ed aglio che, in antichità, fungeva da principale dei contadini romani, secondo quanto riferito da Virgilio nei suoi versi.
Ci sono, poi, i piatti principali, definiti in “mensa prima“, tre quali possiamo annoverare la Patina Cotidiana, ossia una lasagna antica, il Pollo oxizomum, preparato con pezzi di pollo, olio di oliva, garum, aceto, salsa di pesce e porri. C’è, poi, il “mensa secunda“, ossia il dolce, che trova espressione nella Tiropatina, una sorta di crème caramel, preparata con miele, uova, latte e pepe nero.