Sapevate che dopo quasi un secolo è stata scoperta la vera origine del mais? Il grano è una delle coltivazioni più diffuse nel mondo, ma la sua origine è ancora fonte di accesi dibattiti tra gli studiosi. Finalmente uno studio pubblicato nella rivista del mese di dicembre di Science, rivela la vera storia delle origini del mais moderno. Siete curiosi di saperne di più?
Qual è la vera origine del mais moderno?
Secondo questo studio scientifico recentemente pubblicato in America, il nostro mais moderno discende direttamente ibrido messicano creato ben 5000 anni fa. Dunque diverse migliaia di anni dopo la prima domesticazione di questa pianta sudamericana. Il mais infatti veniva coltivato nel Messico centrale già 9000-10.000 anni fa, solo 4000 anni dopo la sua scoperta inizia a diffondersi e diventare importante come coltura presso altri popoli.
Sempre da questo studio emerge che lasciar crescere gli ibridi di piante di mais selvatico vicino ai campi coltivati rende i raccolti più forti e il prodotto finale più buono.
Analizzando il genoma del mais moderno, considerando oltre 1000 campioni diversi provenienti da svariate parti del mondo, i ricercatori hanno scoperto che il 20% del patrimonio genetico è sempre riconducibile al mais ibrido degli altipiani messicani. Dunque l’origine del mais moderno è finalmente stata svelata. Non c’è più alcun mistero riguardo questa famosa coltura.
Storia del mais
Noto in Europa con il nome di granturco, il mais è arrivato nel Vecchio Mondo solo dopo la scoperta dell’America. Prima era coltivato esclusivamente sugli altipiani messicani. Il colore dei chicchi che tutti immaginiamo sempre giallo, può assumere anche colorazioni diverse (rosso, violetto, bruno). Nel nostro paese questo cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee si coltiva essenzialmente nel Nord Italia e viene raccolto nel periodo tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre.
Dalla pianta si ricava la pannocchia che può essere mangiata arrostita o bollita oppure sotto forma di chicchi di mais aggiunti, crudi o cotti, a insalate e zuppe. La farina di mais invece viene usata per fare la polenta.
Con il mais si produce uno degli snack junk food più amati e consumati del mondo: i famosi popcorn. Basta cuocere in una pentola con un filo di olio extravergine d’oliva i chicchi di mais, ricordando sempre di coprire la pentola con un coperchio, visto che i chicchi letteralmente scoppiano in aria.
Curiosità su questa coltura
Sapevate che la pianta del mais si chiama Zea mays che deriva dal termine Zao, che significa “traggo la vita”. Dunque ne consegue che il mais è un cibo utile per la vita. Privo di glutine, ma ricco di ferro e fibre, questo cereale può essere mangiato dai celiaci, dalle donne in gravidanza e da chi soffre di anemia.