Un nuovo caso di prezzi da urlo sta spopolando sul web. Questa volta l’accaduto riguarda un turista sul Lago di Como. Quando gli arriva lo scontrino dopo l’aperitivo, scatta la denuncia.
Uno scontrino da urlo
Che i prezzi nei luoghi turistici sono sempre più alti è vero, ma spesso sono davvero troppo esagerati. Ogni anno si registrano casi in cui turisti stranieri vengono “truffati” da ristoratori o baristi con un rincaro eccessivo dei prezzi per il solo fatto che sono stranieri. Non è una cosa che accade solo oggi, già ben 10 anni fa in piazza di Spagna a Roma si registrò un caso in cui dei turisti inglesi furono portati a pagare un cono gelati ben 16 euro. Un prezzo davvero esagerato per un cono gelato.
Il caso che andremo ad analizzare oggi invece accaduto sul Lago di Como e ancora una volta ad esserne colpiti sono stati turisti stranieri. Non è stato però molto gradito l’arrivo dello scontrino che è stato immediatamente contestato e la denuncia è arrivata direttamente ad una testata giornalistica del posto. Ma analizziamo bene la vicenda e vediamo quanto si è ritrovato a pagare questo turista per un aperitivo.
Aperitivo a Como: arriva lo scontrino esagerato
Come è ben risaputo i luoghi centrali o con maggior affluenza di turisti, sono solitamente più cari. Questo è dovuto alla locazione e alle spese che effettivamente in un luogo centrale sono maggiori. Di questo fattore non era allo scuro il turista svizzero ritrovatosi nella situazione che andremo a raccontare oggi. Il turista svizzero, che ha contattato subito una testata giornalistica del posto, ha tenuto a specificare che non era la sua prima volta a Como, anzi ci era stato altre volte. Ha inoltre precisato che ha avuto modo di ristorarsi in altre attività ristorative e trattorie del posto, apprezzando il posto, il buon cibo e pagando prezzi giusti.
Questa volta però ha pensato di recarsi in centro, precisamente in Piazza Cavour per gustarsi un aperitivo, quando gli arriva lo scontrino però, arriva anche il suo mal contento:
«Credo che le uniche parole per descrivere lo scontrino in foto siano solo “É un furto”.»
Queste le parole del turista che ha inviato una foto dello scontrino alla testata giornalistica QuiComo. La cifra che ha dovuto pagare è di 30 € per 2 Spritz. Non è stato solo questo ciò che ha creato il mal contento, tavolino sporco e sedie con cuscini macchiati.
Il confronto con Lugano
Il turista svizzero, nel suo racconto a QuiComo ha poi precisato come a suo parere i prezzi di Lugano (città Svizzera) siano meno cari. Il turista ha infatti detto di essersi recato lo stesso giorno in un bar al centro di Lugano e di aver preso anche lì 2 Spritz. Il prezzo che ha pagato è stato poco più di 12 € a bicchiere, contro i 15 € che a pagato a Como. Non una grandissima differenza, ma il turista a continuato precisando che il questo locale i tavoli erano igienizzati e la pulizia delle sedie non aveva nulla a che fare con quella del locale di Como.
Insomma il turista critica Como come “cara” e innalza la sua Lugano, criticata molto recentemente dall’influencer Rosa Perrotta che si è ritrovata a pagare uno prezzo spropositato per alcune piadine e toast durante un viaggio con la sua famiglia.
Sarà quindi vizio dei ristoratori di tutto il mondo rincarare lo scontrino ai turisti stranieri? Chi lo sa, una cosa è certa sempre meglio chiedere i prezzi prima di ordinare per non avere sorprese.