Chi ama le ricette a base di polpette, sicuramente vorrà provare le deliziosissime polpette senza carne, dal sapore unico e gustoso, incredibilmente deliziose.
Una preparazione semplice da portare in tavola, economica e che sarà gradita a grandi e piccini.
Chi ha inventato le polpette?
Le mangiamo da sempre, le cucinavano anche le nostre nonne, ci risolvono tanti pranzi e cene, ma queste deliziose palline quando e da chi sono state inventate? Sembra che l’origine di queste sfere culinarie sia comunque sconosciuta, ma l’etimologia della parola stessa, come spesso accade, potrebbe fornirci qualche indizio.
Secondo la teoria più accettata, queste palline di carne macinata hanno origini in Persia: le kofta, polpette tipiche del Medio Oriente, derivano probabilmente dalla parola persiana “koofteh“, che significa “carne pestata“.
Dopo essersi originate in Persia, le polpette si diffusero in tutto il Medio Oriente. Un evento significativo avvenne con l’occupazione araba della Persia, simile a quanto accadde ai Romani dopo la conquista della Grecia: i vinti conquistarono culturalmente i vincitori. In altre parole, la cultura persiana delle kofta si diffuse e influenzò profondamente la cucina e le tradizioni culinarie degli Arabi, rappresentando un notevole scambio culturale tra le due civiltà.
Le tradizioni culinarie persiane hanno lasciato un’impronta significativa anche nella gastronomia araba. La cucina persiana ha profondamente influenzato la cucina araba, lasciando un segno indelebile. Un esempio tangibile di questa influenza sono proprio le polpette, che sono sopravvissute nella cultura araba con il nome di bonâdiq.
Questo dimostra quanto sia stato duraturo l’effetto della cultura persiana sulla cucina araba, mantenendo vive e apprezzate le radici culinarie originarie. Le bonâdiq rappresentano un legame gustoso che collega le due culture e testimoniano la ricchezza delle tradizioni culinarie nel corso dei secoli.
Diffusione nel mondo
Attraverso i secoli, le polpette sono diventate un piatto comune, diffuso ovunque. Sono diventate un’opzione accessibile, semplice ed economica che si può trovare in diverse varianti culturali.
Ad esempio, abbiamo le polpette spagnole chiamate “albondigas“, le polpette olandesi chiamate “bitterballen” e le polpette cinesi chiamate “shi zi tou”. In sostanza, le polpette sono un elemento che unisce i popoli e le ideologie: rappresentano l’impasto perfetto e libero di culture, tradizioni, ricette di famiglia e gusti personali.
Sono un simbolo di diversità culinaria e di come i sapori e le preparazioni si intrecciano tra le varie culture, creando un universo gastronomico ricco e sfaccettato. Le polpette sono un esempio tangibile di come il cibo possa superare le barriere e unire le persone attraverso un piacere comune: il gusto.
Polpette senza carne
Nel viaggio delle polpette si arriva alla ricetta di oggi e alla sua variante che arriva dalla Turchia, che ne presenta una versione a base di legumi.
Questo tipo di preparazione aiuta a sostituire la carne con delle proteine altrettanto valide come quelle fornite dai legumi, in questo caso si tratta di lenticchie, ma nulla vieta che non si possano ricreare con fagioli, ceci o cicerchie, un legume tipico del sud Italia, ricchissimo di calcio e fosforo, particolarmente indicato per chi vuole segue un’alimentazione vegetariana.
Scopriamo dunque come preparare queste deliziose polpette senza carne.
Polpette senza carne
Equipment
- ciotola
- grattugia
- padella antiaderente
- carta assorbente da cucina
- schiumarola
Ingredienti
- 1 bicchiere da cucina di lenticchie verdi
- 1 cipolla
- q.b. pane grattato
- 1. uovo
- 1 mazzetto di prezzemolo
- q.b. sale
- 1 cucchiaino di pepe nero
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 limone
- 1 cipolla
- q.b. farina
- olio
Istruzioni
- Per la preparazione delle polpette senza carne, per prima cosa mettiamo a cuocere le lenticchie in una pirofila in abbondante acqua con un pizzico di sale.
- Con la grattugia, grattugiamo una cipolla e la versiamo in una ciotola insieme a2-3-cucchiai di pangrattato, quindi uniamo un uovo, il sale, il pepe nere macinato fresco e il cumino.
- Mescoliamo bene e mettiamo da parte.
- Una volta che le lenticchie sono cotte si scolano e si mettono a frullare nel mixer da cucina quindi si uniscono al pangrattato insaporito con spezie e cipolla.
- Con le mani si amalgamano gli ingredienti e se occorre si unisce altro pangrattato.
- Quindi si taglia finemente del prezzemolo che andrà aggiunto alle lenticchie e si mescola il tutto.
- Si passa alla preparazione delle polpette che saranno leggermente infarinate. Se l'impasto è eccessivo si possono conservare l'impasto per il giorno dopo in frigorifero.
- Per il contorno si taglia a fette una cipolla e si unisce l sale si mescola con le mani e si sciacqua sotto l'acqua corrente, quindi si unisce un mazzetto di prezzemolo tagliato fine e si mette tutto in una ciotola cui uniremo anche il succo di limone, il sale e il pepe.
- A questo punto si passa alla cottura delle polpette senza carne che vanno fritte in una padella antiaderente con dell'olio per friggere.
- Infine dopo aver fatto assorbire l'olio in eccesso della frittura si impiatta con il contorno di cipolle marinate.
Vini da servire con le polpette senza carne
Le polpette senza carne, a base di lenticchie verdi sono un’ottima alternativa vegetale alle polpette tradizionali. Per accompagnare questo piatto, puoi optare per un vino rosso leggero o un vino bianco secco. Ecco alcune opzioni:
Vino rosso leggero
Chianti – Questo vino italiano ha una buona acidità e un gusto fruttato che si abbina bene alle polpette di lenticchie.
Valpolicella – Un altro vino rosso italiano versatile, con note fruttate e un corpo leggero.
Vino bianco secco
Sauvignon Blanc – Questo vino bianco aromatico offre una piacevole acidità e note di agrumi che possono bilanciare il sapore delle polpette.
Vermentino – Un’opzione italiana fresca e croccante, con sentori di frutta e agrumi, che può completare le polpette di lenticchie.
Ricorda che la scelta del vino dipende anche dai tuoi gusti personali. Se preferisci un vino rosso più strutturato o un vino bianco più aromatico, non esitare a seguire le tue preferenze.