Anche se, di solito, l’acqua appare incolore, inodore e insapore, esistono professioni collegate alla degustazione di tale bevanda naturale: ci riferiamo a quella dell’idrosommelier. Scopriamo, dunque, insieme il percorso da effettuare per poter svolgere tale professione.
Gli italiani sono i principali consumatori di acqua in bottiglia in Europa
Gli italiani sono i maggiori consumatori di acqua in bottiglia in Europa, ma non solo: dimostrano anche di essere particolarmente fedeli a specifici marchi.
Acqua in bicchiere (wineandfoodtour.it)
Inoltre, il 65,8% mostra una certa preferenza e il 24,7% – invece – resta fedele a un brand nel corso del tempo. Con oltre 260 marchi disponibili in Italia, che si classifica seconda dopo la Francia nell’esportazione di acqua imbottigliata, è chiaro che l’acqua non è così trascurabile, come potremmo pensare.
Pertanto, l’importanza che riveste l’acqua nel nostro Paese ha portato alla nascita di una professione intrigante negli ultimi anni: quella dell’idrosommelier, l’esperto in degustazione d’acqua.
Diventare Idrosommelier, assaggiatore di acque professionista
Le acque a disposizione non sono solamente lisce e/o frizzanti. Ogni acqua, a seconda della sua origine, possiede caratteristiche chimiche e fisiche specifiche, influenzate da fattori quali il pH e la presenza di minerali, che ne definiscono il gusto e l’uso raccomandato.
Tra i parametri più importanti vi è il residuo fisso, la cui quantità in grammi è indicata sull’etichetta e permette di classificare le acque in quattro categorie: minimamente mineralizzata, oligominerali, mediamente mineralizzata e ricche di sali minerali.
Diventare idrosommelier (wineandfoodtour.it)
Il ruolo dell’idrosommelier – pertanto – è molto importante, in tale ottica, soprattutto nei ristoranti di alta cucina, dove tali esperti consigliano l’acqua più adatta ad accompagnare i piatti.
La professione, oltre a richiedere un acuto senso del gusto e dell’olfatto, fa leva su una formazione specifica, come quella offerta dall’Accademia degustatori acque minerali di Bologna, che – dal 2002 – forma sommelier dell’acqua attraverso corsi intensivi e test pratici.
Proprio come il vino, l’acqua può esaltare o sminuire i sapori dei cibi, a seconda delle sue proprietà fisico-chimiche. Gli idrosommelier aiutano, dunque, a scegliere l’acqua in base al contrasto o alla complementarità con il menu, tenendo in considerazione il contenuto di minerali e il tipo di effervescenza utili bilanciare i sapori delle pietanze.
Degustazione dell’acqua, procedure e tecniche
La degustazione di acqua, anche se è meno conosciuta rispetto a quella del vino, segue protocolli precisi per assicurare un’analisi accurata della bevanda.
Pertanto, è fondamentale l’utilizzo di bicchieri di cristallo, la corretta temperatura dell’acqua e tecniche specifiche per valutare l’odore, il sapore, la struttura e il bilanciamento dell’acqua. Gli esperti – infine – consigliano di assaggia l’acqua al mattino ed a stomaco vuoto, in modo, dunque, da evitare interferenze con i sapori delle pietanze che si portano in tavola.