Non tutti, forse, sanno davvero quali sono le differenze tra il risotto alla milanese e quello allo zafferano. Ecco la risposta.
Ci sono vari tipologie di risotti altrettanto gustosi, come, per esempio, quelli famosi alla milanese e allo zafferano.
Il risotto: buono e tutto italiano
All’interno della gastronomia italiana, di certo, ci sono numerosi primi piatti invidiati in tutto il mondo e che piacciono persino a coloro che sono al di fuori dei confini italici.
Uno di questi è sicuramente anche il risotto che, peraltro, a differenza di tante altre pietanze, non ha una storia molto antica alle spalle. In effetti, gli storici ci fanno sapere che le sue origini risalgono a non prima dell’Ottocento.
Proprio in quel periodo, quindi, comparvero alcune ricette di tale natura, in particolar modo, trascritte da famoso gastronomo Pellegrino Artusi.
Tuttavia, probabilmente, non tutti sanno che, in realtà, a occuparsi di risotti non sono stati, nel corso del tempo, soltanto i grandi chef. In effetti, potrebbe stupire il fatto che persino il celebre compositore Giuseppe Verdi riuscì a dare un buon contributo in questo senso.
Il noto operista, infatti, a quanto sembra, era un vero e proprio appassionato di cucina che, peraltro, la riteneva alla stregua di una forma d’arte. Anzi, per giunta, sembra che Verdi avesse anche ideato una sua personale ricetta insieme alla moglie Giuseppina.
Differenza tra risotto alla milanese e allo zafferano
I meno esperti, alle volete, potrebbero confondere due tipologie di risotti molto famosi, cioè per l’appunto quello alla milanese e quello allo zafferano.
In realtà, però, bisogna stare attenti a non fare confusione, perché ci sono delle diversità che non devono essere sottovalutate.
Cominciano, dunque, con l’elencare gli elementi uguali che sono presenti in entrambi. Nella fattispecie, nella ricetta di questi due risotti ci sono, per l’appunto, il riso, il burro, il vino bianco, lo zafferano, il brodo di carne e la cipolla.
La differenza, però, inizia proprio dal brodo di carne che è d’obbligo soltanto in quello alla milanese, e, ancora, in quest’ultimo lci devono essere senza ombra di dubbio la cottura a parte dell’ossobuco e il midollo. Di solito, poi, si impreziosisce con una spolverata di formaggio grattugiato a pasta dura.
Per quanto riguarda il risotto allo zafferano, invece, si può optare, a propria discrezione, anche per del brodo vegetale.
Inoltre, il soffritto si preparare con dell’olio di oliva o del burro, un trito di cipolla, del riso tostato e con dello zafferano. Al termine, quindi, si tende a mantecare con il burro e il formaggio grattugiato.
Insomma, come avete potuto capire da queste poche informazioni, nonostante ci siano delle similitudini tra i due risotti, questi ultimi non sono uguali e non bisogna commettere l’errore di considerarli identici al cento per cento.