È possibile cucinare senza gas? C’è un trucco che aiuta non solo a velocizzare il metodo ma anche a risparmiare sulla bolletta di fine mese.
Cucinare senza gas è possibile grazie ad un metodo che insegnano gli esperti, ottimale non solo per fare in fretta ma anche per risparmiare sulla bolletta di fine mese. In un mondo oramai travolto dalla tecnologia, rincari e poco tempo ci sono dei suggerimenti che possono fare la differenza soprattutto in cucina. Questo metodo è innovativo, economico e soprattutto una volta imparato verrà spontaneo ripeterlo nel tempo. Facciamo chiarezza su come si applica e come funziona?
Per cucinare senza gas c’è bisogno di conoscere un metodo che solo gli esperti possono insegnare. Per farlo la prima volta è necessario usare un ingrediente che tutti amano e conoscono: il riso.
Le tipologie di questo prodotto della tradizione italiana sono tantissimi così come i metodi per cucinare piatti ricchi e ottimi. Nella maggior parte dei casi, quando si cucina, si adotta il gas oppure il forno a microonde.
Il metodo della cottura che prevede l’eliminazione del gas è quello ad assorbimento. Chi è abituato a guardare Reel e TikTok avrà già sentito nominare questa tecnica, anche se nessuno ha mai avuto modo di sperimentarla.
È un metodo classico e sicuro oltre che interessante perché consente di risparmiare sulla bolletta, cuocendo il cibo in maniera ottimale e senza problemi. Il riso richiede una cottura attenta e lunga, ma con questo metodo si potrà arrivare al risultato finale e mangiare un ottimo piatto a pranzo o a cena.
Tutto questo è possibile perché la cottura senza gas – ad assorbimento – usa tutte le proprietà contenute nell’amido del riso per rendere il piatto cremoso, buono e morbido. Si va a usare meno gas senza rovinare la cottura del riso.
Come si può immaginare dal nome, per la cottura di questo tipo si chiede al riso di assorbire man mano tutta l’acqua di cottura. Per procedere si tosta il riso con un pochino di olio così che non resti attaccato alla padella.
Subito dopo far bollire l’acqua – anche al microonde – e poi versarla nella pentola dove c’è il riso tostato coprendo con un coperchio (a gas spento).
A questo punto si lascia il riso cuocere insieme all’acqua di cottura, fino a quando non l’avrà assorbita tutta quanta. Il riso risulterà essere cremoso e non ci sarà bisogno di scolarlo, così che mantenga tutte le sue proprietà.
Quali sono i vantaggi oltre che un risparmio in bolletta? Sicuramente una cottura sana, perché grazie a questa tecnica non c’è necessità di aggiungere dei condimenti grassi come l’olio oppure il burro.
Il riso sarà saporito e l’amido fungerà da elemento chiave per avere un piatto ottimo.