Da qualche anno all’idea di cucina vegana e vegetariana si è unita la cucina plant based. Ma in cosa consiste questa nuova idea di alimentazione?
Cucina plant-based
Dobbiamo partire dal presupposto che l’idea di cucina plant based, come ci dice la parola stessa, si basa su un’alimentazione a “base” vegetale. Il che potrebbe confonderla con la dieta vegana o vegetariana, ma in effetti non è così, spieghiamoci meglio. Il nome di questa dieta significa appunto a Base vegetale e non esclusivamente vegetale, altrimenti sarebbe definita vegana. Il che significa che in questo regime alimentare si prediligono alimenti vegetali piuttosto che di origine animale. Ma questo non è tutto, alla base c’è un concetto molto più profondo.
L’idea è quella di consumare cibi il meno possibili trattati e raffinati, che favoriscono non solo la salute ma anche un mondo più ecosostenibile. In che senso? La lavorazione dei cereali per ricavarne farina bianca o di altri alimenti, necessita molti passaggi lavorativi. Questi passaggi vengono messi in atto da grandi macchine aziendali, che producono una grande emissione di fattori inquinanti. Prediligere prodotti poco raffinati quindi fa si che vengano utilizzati meno processi meccanici di lavorazione e di conseguenza meno emissioni. Lo stesso vale per la carne e il pesce, allevamenti intensivi non fanno altro che aumentare le emissioni di agenti inquinanti, ma a perderne ne è anche il prodotto finale.
Quindi basilarmente la pant based è una dieta che si incentra su alimenti vegetali poco lavorati e biologici ai quali saltuariamente, vengono aggiunti anche prodotti di origine animale ma provenienti da allevamenti non intensivi.
Perché metterla in atto e come iniziare?
Questo tipo di alimentazione non è spinto solo da motivi etici ma ancor di più da motivi salutisti. Mangiare cibi poco lavorati e farine e oli non raffinati infatti è benefico per la salute. Parlando delle farine ad esempio, più queste vengono lavorate e maggiore è la parte nutritiva che viene eliminata. Andiamo quindi in definitiva a perdere nutrienti fondamentali e a rendere l’alimento poco nutriente e ricco invece di elementi difficili da digerire. I cereali poco raffinati invece ci permettono di avere alimenti più digeribili, maggiormente sazianti, poiché ricchi di fibre. Inoltre sono ricchi di sali minerali e vitamine indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo.
Che dire invece di frutta e verdura biologica? Sicuramente ne andremo a guadagnare di salute perché questi vegetali saranno privi totalmente o quasi di pesticidi e additivi chimici. Meglio ancora sarebbe pensare di creare un orto in casa così da avere un bell’orticello a chilometro 0. Carne e pesce provenienti da allevamenti intensivi invece non ci forniscono carni ottimali. Sono solitamente ricche di grassi poiché gli alimenti vengono nutriti con mangimi appositi, e lo stress inferto all’animale non reca benefici neanche alla sua carne. Sarebbe bene quindi limitare a prescindere il consumo di carne proprio come consiglia questa alimentazione.
In definitiva quindi possiamo dire che la cucina plant based è una cucina salutare, attenta al benessere fisico dell’individuo, ma anche al bene del pianeta.