Quanto è buona la crosta di formaggio Parmigiano nella minestra o nella pasta e patate con provola? Se non l’avete mai provata, vi consigliamo assolutamente di farlo! Per gli appassionati di formaggi, la crosta non è uno scarto, ma un ingrediente che aggiunto in un piatto può renderlo più saporito e gustoso.
Certo è bene sapere che non tutte le croste di formaggio sono commestibili, anzi alcune sono vivamente sconsigliate se non si vuole finire intossicati. Scopriamo insieme la crosta di quali formaggi si può mangiare e quale invece non è commestibile.
La crosta di formaggio si può mangiare oppure fa male?
Amleto si chiedeva “essere o non essere”, noi consumatori italiani ci chiediamo invece “la crosta di formaggio si può mangiare oppure no?” A darci la risposta ci pensano gli esperti del settore, secondo i quali la crosta di alcuni formaggi stagionati come Grana Padano o Parmigiano Reggiano è non solo commestibile, ma anche molto saporita se aggiunte ad alcune ricette.
C’è da dire che la consistenza molto dura della crosta del Parmigiano Reggiano non è ideale da mangiare “assoluta”, molto meglio se la cuociamo o bolliamo nella zuppa o nella minestra. Nulla vieta però di mangiarla a morsi, senza cuocerla, perché si tratta di una crosta commestibile.
Si può tranquillamente mangiare anche la crosta molla e bianca del Brie (ad esempio il Brie de Meaux DOP) e quella del Vezzena o Trentingrana.
Quali sono allora i formaggi di cui non si può assolutamente mangiare la crosta perché non è commestibile? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
La crosta di questi formaggi non si può mangiare
Difficilmente a qualcuno viene voglia di mangiare il rivestimento di cera o di paglia di un formaggio. Quindi la crosta di formaggi lucida e trattata con cere o paraffine non si può mangiare e non è commestibile.
Gli esperti del settore mettono in guardia sulla pericolosità costituita dalla crosta di alcuni formaggi trattata con l’E235 (ossia la natamicina). Quest’ultimo è un conservante antifungino usato per fare la crosta o meglio il rivestimento di alcuni formaggi molto amati come ad esempio il provolone e tutti i formaggi a pasta dura o semidura.
Da evitare assolutamente anche la superficie esterna dei formaggi a crosta fiorita e degli erborinati perché presenta muffe pericolose per la salute dell’uomo. Mangiando la crosta di questi formaggi c’è il rischio di contrarre la listeriosi, che può essere veramente pericolosa per le donne in gravidanza e in allattamento, ma anche per gli over 65 e i bambini in età scolare.
In linea generale non va mangiata la crosta di formaggi come il Provolone e l’Asiago, i pecorini e caprini freschi (il Fontal), ma anche quella del Gorgonzola e del Roquefort.
Mangiare la crosta di formaggio è consigliabile oppure no?
La crosta di formaggi se sono edibili si possono mangiare e sono commestibili oltre che gustose. Se invece sono croste artificiali trattate con cere o paraffine sono da escludere assolutamente per il consumo perché non sono edibili, così come le croste lavate (come quella del Taleggio) e quelle trattate con E235.