Il tarassaco o anche chiamato dente di leone con l’arrivo della primavera si presenta rigoglioso nei prati e nelle distese dei campi agricoli, se no può trovare in abbondanza, ma si può anche seminare in vaso e coltivarlo sul balcone senza problemi, basta disporre di vasi ampi e curarlo con amore, come si fare con qualsiasi altra pianta o fiore.
Vi lascio qui la ricetta per realizzare le crespelle al tarassaco dolci e a seguire le proprietà di questo dono che la natura mette a disposizione.
Il tarassaco o dente di leone appartiene alla famiglia delle Asteracce ed è un ottimo alleato del nostro organismo grazie alle proprietà depurative e antinfiammatorie.
La radice di tarassaco agisce sugli organi emuntori: fegato, pelle e reni. Ricco in vitamine A,B,C,D oltre di inulina, steroli, alcoli triterpenici, tarassacina (sostanza che gli da il sapore amaro che conosciamo) sali minerali dalle proprietà toniche e digestive.
L’insieme delle sostanze che sono presenti nel tarassaco favoriscono l’eliminazione di scorie, in particolare acidi urici e rendono il dente di leone un epatoprotettore e ottimo per combattere i calcoli biliari.
Ha anche azione lassativa e diuretica, infatti nella tradizione contadina viene chiamato “piscialetto”. L’azione diuretica è data dalla presenza di sali di potassio che favoriscono la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ideale quindi l’assunzione in caso di ipertensione, cellulite e ritenzione idrica.
In ultimo ma non meno importante è l’azione del tarassaco quale attivatore della risposta immunitaria del sistema linfatico, data dall’acido nitrico contenuto che agisce come messaggero stimolando l’attività fagocitaria delle cellule.
Nonostante venga utilizzato nelle ricette e non solo sotto forma di integratore alimentare è bene sapere che ha anche delle controindicazioni.
Il dente di leone va evitato in caso si soffra di ulcera, gastrite o calcoli biliari poichè potrebbe sollecitare in eccesso la motilità. Non va utilizzato se assumete FANS o da chi soffre di pressione bassa, poichè potrebbe dare episodi di ipotensione.