Alcuni Paesi del mondo vietano l’utilizzo di lozioni e creme solari, in quanto nocive per le acque dei mari che le bagnano: quali sono.
Diversi Paesi del mondo vietano l’utilizzo di creme e lozioni solari in spiaggia, in quanto tali prodotti per la protezione della pelle sono dannosi per le acque del mare. Scopriamo, dunque, insieme quali sono i paesi che le bandiscono totalmente.
I Paesi del mondo che vietano l’utilizzo di creme solari
Quando si è in spiaggia si pensa subito ad applicare la crema solare al fine di proteggere la pelle dai raggi del sole. In realtà, questo gesto, che può sembrare innocuo, in alcuni Paesi del mondo è totalmente vietato in quanto le lozioni, gli spray, le creme solari sono dannosi per le acque del mare.
Uno dei primi paesi a vietare questi prodotti è stato Palau, nelle Filippine, a partire dal 2020, in quanto i turisti, applicando la crema solare sul proprio corpo avrebbero danneggiato la barriera corallina. Coloro che trasgrediscono, possono rischiare di ricevere una multa pari a 1.000 dollari.
Passiamo poi a Key West in Florida, negli Stati Uniti, dove c’è la seconda barriera corallina più grande al mondo, chiamata la Florida Reef.
Purtroppo i coralli sono stati sottoposti ad un processo di sbiancamento che ha distrutto popolazioni intere marine Per questo motivo, dal 2021, ci si può immergere nel acque di questo posto solo spalmandosi creme solari ecosostenibili.
Altre nazioni in cui i prodotti per proteggere la pelle dal sole sono banditi
Anche nelle Isole Vergini britanniche è stato vietato l’utilizzo delle creme solari, purché siano prive di ossibenzone, octocrlene e ottinoxato.
Stesso discorso vale anche per le Hawaii, negli USA, dove per l’appunto le creme di spray solari, secondo alcune ricerche effettuate, avrebbero causato importanti danni alle barriere coralline.
Quindi, dal 1° gennaio 2021 la legge ha vietato le creme solari contenenti tali ingredienti. Sono consentite – però – ancora le creme solari minerali.
Dal 2020, inoltre, anche ad Aruba le è consentito notare solamente spargendosi creme solari senza ossibenzone. Anche in Messico, precisamente a Tulum e Yucatan. Tali prodotti sono vietati e ai turisti si chiede di utilizzare prodotti biodegradabili in modo da non danneggiare la barriera corallina.
Tra gli altri Paesi – poi – in cui tali prodotti solari sono vietati c’è anche Bonaire in Venezuela,, la Thailandia che punta a preservare le 26 riserve marine che la compongono e quindi anche i coralli che sempre più spesso sono sottoposti a un declino inarrestabile.
In lista, inoltre, possiamo inserire anche le Maldive, che vietano tali prodotti, nonché la Polinesia Francese, caratterizzata da più di 100 atolli ed arcipelaghi che si dipanano per oltre 2000 km: si tratta di un ambiente puro e cristallino che va protetto, in modo anche da tutelare tutto il mondo sottomarino.