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Bevande

Creato il nuovo caffè sintetico: cos’è e com’è fatto

Il caffè è una delle bevande più amate dagli italiani, ma in realtà lo è in tutto il mondo. Ogni nazione ha il suo tipo di caffè, ma avete mai pensato alla possibilità di un caffè sintetico? 

Le problematiche legate al caffè

Il caffè è una delle bevande di cui spesso ci ritroviamo a parlare per svariati motivi. Principalmente il motivo è che amiamo questa bevanda in ogni sua versione. Ogni nazione e in Italia possiamo dire, in ogni regione, c’è una particolare preparazione a base di caffè che si distingue per ingredienti, procedimento o altro. Per gli italiani il caffè è una vera e propria cultura e per alcuni lo si deve preparare rigorosamente in alcuni modi specifici. Alcuni ritengono l’uso della moka imprescindibile, per altri l’espresso è solo quello del bar, ma soprattutto la maggior parte delle persone non riescono ad iniziare la giornata senza un caffè. Purtroppo però, l’abitudine mondiale di consumare il caffè fa si che nascano tante problematiche legate all’ambiente. 

Caffè-wineandfoodtour.it

In alcuni casi nelle coltivazioni di caffè si riscontra tanto sfruttamento umano e questo sicuramente non è una cosa che fa onore. Pur essendo questa problematica risolvibile, ce ne sono altre che risultano solo aggravarsi con il tempo. A differenza di quel che si può pensare la pianta del caffè in se per se non produce grandi quantità di chicchi. Una pianta produce in media 1/2 kg l’anno, il che è davvero irrisorio se si tiene conto della grande richiesta. Qual è quindi il risultato’? Si deforestano sempre più zone per poter favorire queste coltivazioni. Dopo la raccolta, ci sono lunghi processi di lavorazione con annesse emissioni di carbonio e agenti inquinanti. I dati sono molto preoccupanti e noi possiamo vedere i primi sentori del “qualcosa che non va”, dall’aumento dei prezzi.

Per questo motivo si sta cercando alternative al caffè creando una versione sintetica d’esso, ma come?

Il caffè sintetico: cos’è è come si produce?

Ormai siamo circondati da cibi “falsi”, ovvero cibi che sembrano altro ma non lo sono. Basti pensare alla “finta carne”, al “finto pesce”, al latte senza latta e alla mozzarella che non è mozzarella. In effetti se ci pensiamo non è difficile immaginare che presto, avremo a disposizione un caffè che non contiene caffè. L’idea è quella di sostituire la classica bevanda con un caffè sintetico in grado di apportare meno danni all’ambiente pur garantendo un risultato simile. Ma com’è possibile?

Caffè di datteri-wineandfoodtour.it

In effetti alcune aziende si sono già cimentate in esperimenti per portare alla luce, la loro versione del caffè sintetico. In alcuni casi si è pensata ad una creazione di “riciclo” e quindi si sono utilizzati scarti di altri cibi, come ad esempio i noccioli dei datteri. In altri casi si è pensato di utilizzare cellule coltivate in laboratorio, che nascono dal vero e proprio caffè, ma portano un prodotto finale che è considerato “il caffè senza chicchi”.

In particolar modo il progetto più eclatante è quello della NASA che ha utilizzato dei bioreattori per la produzione di una polvere con caratteristiche quasi uguali a quelle del caffè. Tuttavia ad oggi le spese che portano al prodotto finale sono maggiori di quelle che conducono al prodotto primario. Se parliamo di emissioni, le cose non cambiano e quindi non c’è ancora un vero e proprio caffè sintetico in grado di sostituire l’originale in modo da ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia si spera che presto diventi una realtà.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.