Le cozze sono mitili e possono essere mangiate crude o cotte, vengono utilizzate per creare ottimi primi piatti, per antipasti e anche per secondi. Sono un frutto di mare che piace per la sua dolcezza e che regala, sia durante il periodo estivo, sia in quello invernale, il sapore verace del mare.
Sono molluschi bivalvi protette da conchiglie ovali dal colore scuro, che tende dal viola a nero. Le due parti della conchiglia sono unite tra loro da una cerniera dentellata e il suo contenuto è diverso a seconda che la cozza sia maschio o femmina. In un caso è giallo nel secondo è arancione e quest’ultime sono particolarmente apprezzate per il loro sapore più dolce e intenso.
Quanti tipi di cozze esistono e varietà italiane
In pochi sanno che esistono tre diversi tipi di cozze: la Mutilus edulis che proviene dall’Oceano Atlantico, la Mytilus galloprovincialis del Mar Mediterraneo e Modiolus barbatus che è anche conosciuta come ‘cozza pelosa’.
In Italia abbiamo diverse varietà di cozze, tutte apprezzate per motivi diversi. La cozza di Trieste ha un sapore delicato e sapido e il suo guscio può arrivare a una lunghezza di sei centimetri; la cozza di Scardovari dop che ha un frutto estremamente carnoso e più grande delle altre specie; La Cozza Adriatica è succosa e saporita e rappresenta la grande maggioranza degli esemplari commerciati in Italia; la cozza del Golfo di Napoli è prevalentemente a polpa gialla con sapore dolciastro e un retrogusto amarognolo; la cozza tarantina viene considerata pregiata al punto da essere stata inserita tra i prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi riconosciuti dal ministero delle Politiche agricole; la cozza salentina è particolarmente dolce e ha una consistenza più morbida; le cozze pelose di Puglia sono selvatiche e hanno il guscio marrone-rossastro coperto da peluria.
Come si riconosce una cozza ‘sana’
Perché le cozze siano buone è fondamentale che il guscio sia ben chiuso e il colore sia lucente, deve avere odore di mare ma gradevole. Quando vengono comprate devono essere ‘pesanti’ in quanto devono ancora essere piene di acqua.
Le cozze si aprono da sole in cottura, dopo averle accuratamente pulite, mentre qualora si decida di mangiarle crude occorre un coltellino da far passare lungo il bordo fino alla giuntura facendo attenzione a non farsi male, visto che non occorre forzare troppo.
Quali sono i nutrienti delle cozze
Sono ricche di nutrienti tra i quali il selenio che aiuta il sistema immunitario, la vitamina C, la riboflavina che regola l’umore, sono benefiche anche per il cuore e le arterie essendo ricche di Omega 3, sono estremamente ricche di Sali minerali e in particolare hanno un considerevole contenuto di sodio, pertanto chi soffre di ipertensione deve consumarne con moderazione.