La tahina è un ingrediente tipico della cucina araba, utilizzato in molte ricette. Ecco come usarlo in cucina.
La tahina è un ingrediente che troviamo, principalmente, nella cucina araba introdotto, in sostanza, in hummus e babaganoush. È un condimento a base di semi di sesamo macinati, che viene venduto sia aromatizzato che al naturale e privo di dolcezza. Un ingrediente molto versatile in cucina che vi spieghiamo, per l’appunto, come utilizzare in varie ricette.
La tahina, un prezioso ingrediente della cucina araba
La tahina – conosciuta anche come tahin – è un burro composto esclusivamente da semi di sesamo. Di solito questo tipo di alimento viene consumato all’interno di specifiche ricette che, in gran parte dei casi, riguardano la cucina etnica ed araba.
Niente vieta di consumarlo da solo, ma, nella maggior parte dei casi, lo ritroviamo in piatti i quali l‘halva o il babaganoush.
Questo ingrediente può essere acquistato tranquillamente al supermercato, qualora ci sia un reparto dedicato esclusivamente ai sapori etnici o in negozi specializzati in alimentazione naturale, vegana e, ovviamente, etnica. Nel caso in cui non lo troviate in punti vendita fisici, potete anche acquistarlo in rete.
Anche se è presente principalmente all’interno della cucina araba, questo ingrediente ottenuto un successo anche nel mondo occidentale, in particolare tra coloro che attuano una dieta vegana o vegetariana. Ottimo anche per coloro che soffrono di celiachia, in quanto la tahina non contiene glutine, né lattosio.
Il gusto di questo ingrediente ricorda, un po’, quello delle nocciole, che hanno un retrogusto amaro, salato e anche aromatico.il sapore, certamente, può variare anche in base al tipo di semi che vengono utilizzati per la creazione di questa crema di sesamo che possono essere, per l’appunto, o neri o bianchi.
Come utilizzare questo ingrediente in cucina
Questo condimento può essere mescolato a olio d’oliva e aglio per la realizzazione di salse, ma non solo: può essere anche preso in considerazione come aggiunta all’impasto di specifici dolci per bilanciarne il sapore, nonché per arricchire, dal punto di vista nutritivo, diverse ricette.
Non solo: la tahina può essere spalmata sul pane tostato, sul classico pane in cassetta ma anche sui crostini, in modo da creare uno spuntino saporito. Inoltre, può essere utilizzato come salsa per il pinzimonio di verdure crude.
Nella gastronomia araba, inoltre, la tahina è utilizzata anche per condire i falafel, i panini, le insalate, i contorni a base di verdure, ma anche per insaporire le zuppe.
Come si prepara il tahin
Se volete preparare il tahin in casa, prendete i semi di sesamo, sgusciateli per poi tostarli e macinarli in maniera fine.
In tal senso, potete utilizzare sia il Bimby che il frullatore classico. Vedrete che andrà a formarsi una pasta dalla consistenza densa. Fatto ciò, aggiungete dell’olio delicato per ottenere una salsa dall’aspetto cremoso.
Se volete allungare un po’ la salsa cremosa che avete ottenuto vi basterà semplicemente utilizzare dell’acqua, un po’ di succo di limone o un altro filino d’olio, in questo caso vi consigliamo quello di sesamo.
La tahina va conservata in un luogo asciutto, lontano dalle fonti di calore: in alternativa, potete anche conservarla in un vasetto da riporre in frigo.
La tahina, dunque, può essere inserita in diverse ricette. Tra queste possiamo annoverare le salse, il pollo, il ciambellone, e, come vi dicevamo, anche l’halva e il Babaganush.
Qualora non riusciate a trovare la tahina nei negozi, sia online che fisici, potete sostituire questo ingrediente, con prodotti facilmente reperibili e il cui sapore si avvicina a questo ingrediente.
Tra questi, possiamo sicuramente citare il burro di arachidi e di anacardi, ma anche il burro di semi di girasole e l’olio di sesamo.