Andiamo alla scoperta della cucina pied-noir, di cui si parla poco e che, spesso, è associata al colonialismo francese.
Della cucina pied-noir si parla troppo poco, poiché, spesso, è associata al colonialismo francese. Lucile Philippon, discendente di pieds-noirs di origini francesi e spagnole e appassionata cuoca, sottolinea quanto sia un peccato trascurare tale cucina, in quanto – come lei stessa spiega – la storia di tale stile gastronomico parte ben prima della colonizzazione militare dell’Algeria, attuata nel 1800, tant’è che funge da cucina in cui si mescolano diverse culture, tra le quali ci sono quelle italiana, ebrea, spagnola, francese e maltese.
Cos’è la cucina pied-noir
Lucile Philippon sottolinea l’importanza di mantenere viva la cucina pied-noir tramite la trasmissione orale, ribadendo che senza la pratica e la discussione, queste ricette rischiano di scomparire insieme agli ultimi pieds-noirs. Per preservare e passare il testimone alle nuove generazioni, Lucile continua a preparare questi piatti per le sue figlie, seguendo l’esempio di sua nonna Lucienne Avril Cuenca.
Il termine “pied-noir,” che – letteralmente . significa “piede nero,” e – agli inizi – descriveva i francesi ritornati in patria dall’Algeria dopo la guerra d’indipendenza algerina del 1962.
Inizialmente associato ai francesi d’Algeria, il termine ha incluso anche i francesi rimpatriati dal Maghreb. Tali cittadini, una volta sostenitori del Generale Charles De Gaulle, si sono sentiti traditi dalla sua decisione di concedere l’indipendenza all’Algeria, portando ad un grande esodo verso la Francia.
Un mix di cucine provenienti da diversi Paesi
La cucina pied-noir è definita da Lucile come “un’eredità di famiglia”, in quanto piena di ricette tramandate oralmente. Tale cucina, inoltre, influenzata dalla lunga colonizzazione francese, ma anche dalle tradizioni culinarie di arabi, berberi, turchi e spagnoli.
Piatti come il caldero, fatto con la ñora, un peperoncino dolce ed essiccato, mostra l’influenza mediterranea ed orientale che tale cucina ha avuto nel corso del tempo.. Irene e Lucienne Karsenty, nel loro “Le Livre de la cuisine pied-noir,” sottolineano come la cucina possa mantenere vive le radici culturali di un popolo.
Le principali ricette
Tra i principali piatti della cucina pied-noir, possiamo ritrovare, nello specifico, tre piatti, tra i quali ci sono il caldero, una zuppa di pesce insaporita da riso e verdure, simbolo della tradizione costiera di Orano.
C’è, poi, la potaje, una zuppa rustica a base di carne di maiale, ceci, fagioli e verdure fresche, che riflette la cucina di sopravvivenza e di comfort.
Infine, menzioniamo il gaspacho di Orano, piatto caldo composto, neo fatti, dacarni diverse, che è accompagnato da gallette fatte in casa. Tale pientanza, ad ogni modo, può essere anche un’alternativa alla versione fredda spagnola più conosciuta.