Carne sintetica, da qualche giorno ne sentiamo parlare di frequente e sembra muovere le acque tra politica e mercato alimentare. Ma cosa è questa carne sintetica? Davvero è prodotta in laboratorio?
Discussione sulla carne sintetica
Ciò che ha fatto alzare questo grande polverone negli ultimi giorni, è stata la presentazione di un nuovo disegno di legge. Quest’ultima vieterebbe sia la produzione sia la vendita degli alimenti e dei mangimi sintetici. L’artefice di tale proposta sarebbe stato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, il quale si dice contrario non solo a queste produzioni da laboratorio, ma anche alle farine d’insetto, ormai presente nei nostri alimenti. Sulla stessa linea di pensiero troviamo la Coldiretti, che già dall’anno passato si diceva contraria al cibo sintetico e chiedeva di vietarne la produzione. Per rendere questo argomento ancora più diffuso e cercare consensi, crearono anche un volantino con una petizione che valorizzava il cibo ottenuto naturalmente mentre denigrava quello sintetico dicendo che faceva male all’ambiente.
Alimenti sintetici
Quando si parla di alimenti sintetici si da per scontato che siano l’esatto opposto di quelli naturali, ma è realmente così?
Letteralmente Sintetico significa ottenuto da una sintesi. Ed è proprio quello che avviene in laboratorio. Di solito si parte da qualcosa presente in natura e la si sintetizza per ottenere un materiale differente. Un po’ come i tessuti, c’è ne sono di naturali, cioè provenienti direttamente dalla lavorazione di piante o vello di animali e tessuti sintetici provenienti da una lavorazione di laboratorio differente. A differenza dei tessuti, oggi non esiste alcun alimento totalmente sintetico ma semplici alternative, benché si continui la ricerca per ottenerlo.
Carne sintetica
Ad oggi non c’è in produzione una vera e propria carne sintetica, ma varianti vegetariane alla carne, quella che viene chiamata “carne vegetale”. Queste preparazioni sono tutte a base naturale. Per la loro preparazione infatti, vengono utilizzati: grano, proteine di legumi, patate eccetera. Con l’aumento di persone che scelgono di non mangiare carne animale, per preservare la vita degli stessi e per altre tematiche, l’industria si è ingegnata e continua ad ingegnarsi nella produzione di alimenti alternativi alla carne in ingredienti ma simile in aspetto. Ovunque è facile trovare infatti, hamburger vegetali o preparazioni simili al tonno e così via.
Altri tipo tipo di carne alternativa la si ottiene dalla lavorazione dei funghi. Questi infatti producono delle proteine che possono sostituire quelle provenienti dalla carne animale. Questa tecnologia è conosciuta già da centinaia d’anni e viene adoperata per la produzione di mangimi, partendo dalla lavorazione di lieviti.
Comunque benché si possano avvicinare all’aspetto della carne il loro sapore ne è molto lontano, ed è per questo che si continua la ricerca per trovare un prodotto più simile possibile alla carne ma senza fare uso di animali.
La ricerca
Nonostante nel nostro paese non ci sia la produzione, in altre parti del mondo come ad esempio in Israele o negli Stati Uniti, ci sono aziende che ne hanno iniziato la produzione. Questa, fondamentalmente consiste nell’isolamento di cellule staminali prelevate da animali vivi o da embrioni (a seconda del ramo di ricerca), e di “coltivarle” in appositi contenitori. Il risultato fino ora non ha portato ad ottenere tessuti simili a quelli della carne animale, ma la ricerca continua per riuscire ad ottenere questo risultato. Molti sono gli investitori in questo campo, è un settore in via di sviluppo ed è difficile dire quanto queste produzioni possano avere impatto, una volta realizzate in grandi proporzioni, a livello d’inquinamento. Comunque ad oggi fuori dall’unione europea si è avviata la ricerca, aspettiamo di vederne i frutti in futuro.