Avete mai assaggiato una bevanda o assunto un integratore al guaranà? Forse non tutti conoscono questa pianta, che è originaria dell’Amazzonia e ha tantissimi ottimi benefici per il corpo umano. In America del Sud (in Brasile in particolar modo) le bevande al guaranà sono molto popolari. Ripercorriamo un po’ di storia del guaranà e vediamo come vengono impiegati i suoi semi e quali sono tutti i vantaggi scaturiti della sua assunzione.
Le origini del guaranà sono molto antiche. Risalgono, infatti, alle popolazioni degli Indios che hanno vissuto nell’America amazzonica. Questi ultimi erano soliti utilizzare i semi della pianta quando avevano dolori e malesseri di vari tipi, per combattere il mal di testa e anche per attenuare il senso della fame.
Si narra, inoltre, che questi semi scaturissero dagli occhi dei dei. Secondo la leggenda tramandata di generazione in generazione, due indigeni di tribù diverse, che si erano innamorati, furono catturati da un anaconda. Così la Dea della Bellezza decise di andare direttamente sul posto e, una volta giunta a destinazione, fece in modo che una pianta dai bellissimi frutti crescesse proprio nel punto in cui erano stati ritrovati i due ragazzi. I semi di tale pianta somigliavano molto agli occhi neri della giovane donzella. Insomma, per gli Indios, il guaranà era un vero e proprio elisir per la vita.
Pianta di guaranà – wineandfoodtour.it
Il guaranà ha, in primo luogo, un effetto energizzante, un po’ come accade con la caffeina ma a rilascio più lento. Per questo motivo, è ottimo per coloro che praticano sport. È utile anche in alcuni integratori che servono per perdere peso: ha infatti proprietà diuretiche e dimagranti e stimola, di gran lunga, il metabolismo. Utilissimo anche per ripulire l’intestino e per risolvere i problemi legati alla stitichezza. Ha anche un forte potere antiossidante ed è perfetto per stimolare la concentrazione e l’attenzione.
Semi di guaranà – wineandfoodtour.it
Il guaranà cresce sotto forma di pianta, raggiungendo anche i dieci metri di altezza (e quando viene coltivata arriva a circa tre metri). I coltivatori provvedono a estrarre i suoi semi (Paullinia Capuana) che ricordano la forma di un occhio umano, per poi lasciarli essiccare al sole. La fase finale prevede la trasformazione in polvere. Da tale polvere si possono creare gli integratori (in capsule o compresse) e le bevande energizzanti. Inoltre, la polvere si può anche mixare nello yogurt o aggiungere nel succo. Inoltre, è possibile anche produrre delle buonissime tisane.
Polvere di guaranà – wineandfoodtour.it
Ci sono dei casi nei quali non è consigliato assumere il guaranà. In prims, se si soffre di insonnia, di tachicardia e di stati ansiosi. E, ancora, è sconsigliato assumerlo se si è in una condizione di ipotiroidismo e se si soffre di ipertensione e, infine, se si è incinte. Bisogna quindi fare attenzione. Gli esperti del settore consigliano anche di assumere non più di tre grammi quotidianamente. Per tutti gli altri casi, non insorgono problemi ma si possono solo avere grandi benefici, come abbiamo già visto.