Oggi parleremo dell’arte del food pairing, per scoprire come nascono gli abbinamenti perfetti e come accostare bene i sapori dei vari alimenti. Non si tratta ovviamente di una scelta casuale, ma ben studiata e basata su indicazioni teoriche precise. Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che continuare la lettura.
Il giusto abbinamento di sapori
La traduzione letterale di “food pairing” è abbinamento di sapori o abbinamento alimentare. In verità non è un semplice abbinamento di sapori come indica la sua traduzione letteraria, ma un abbinamento molecolare oltre che aromatico.
Il fine è quello di creare il connubio perfetto che risulti gradevole per le papille gustative. Per food pairing non indichiamo però solo l’abbinamento tra alimenti, ma anche tra cibo e bevanda come ad esempio l’abbinamento perfetto tra un piatto ed un particolare vino o un panino e una birra specifica.
La storia del food pairing
Sin dall’alba dei tempi gli uomini cercano gli accostamenti giusti tra gli ingredienti per creare il piatto perfetto, gustoso e piacevole, che sia orgasmico per le papille gustative. Dunque si potrebbe affermare che il concetto di food pairing esiste da sempre, ma è stato teorizzato solo negli anni Duemila dallo chef Heston Blumenthal. Oggi c’è una vera e propria consapevolezza del food pairing, prima era più una sorta di sperimentazione affidata al caso e all’istinto.
Oggi ci sono nozioni scientifiche, studi neuro gastronomici e gli abbinamenti sono sempre attentamente pensati e studiati e mai affidati all’istinto.
Come si abbinano cibi o ingredienti?
Spesso quando cuciniamo un pranzo o una cena non pensiamo ai componenti chiave dei vari piatti che prepareremo se si abbinano tra loro, quanto piuttosto valutiamo la disponibilità degli ingredienti che abbiamo a disposizione o i nostri gusti personali o magari seguiamo semplicemente tante ricette della tradizione in occasioni speciali come Pasqua o Natale. In realtà nel food pairing l’abbinamento dei vari piatti si basa sulla ricerca di componenti chiave in comune.
Gli abbinamenti possono avvenire in due modi: per similitudine o per contrasto. Lo scopo finale è sempre quello di creare accostamenti gustosi e piacevoli per il palato, magari nuovi o particolari e mai provati prima.
Come si analizza gusti, consistenze e sapori per fare il food pairing
Per evitare strafalcioni culinari bisogna sempre tener bene a mente i 4 sapori fondamentali (dolce, salato, acido e amaro). Oltre a questo bisogna tener presente la textura, la consistenza, la cottura e il tipo di preparazione.
Il segreto del successo è trovare l’equilibrio di gusto. Molto importante è non esagerare con la complessità e con il numero di ingredienti, perché si sa il troppo storpia e più si complica un piatto più diminuisce il senso di gradimento e di piacevolezza al palato.
Lo psicologo Daniel Berlyne parla di unità nella varietà, ossia trova nella diversità l’elemento in comune, la componente chiave di cui parlavamo sopra. Alcune idee vincenti di food pairing sono l’abbinamento miele e formaggi, uova e asparagi o primo piatto a base di mare e vino bianco.