Naturalmente, quando si parla di frutta e di ortaggi è sempre consigliabile cariarli e assumerli, tutte le volte in cui eè possibile, freschi e crudi per non perdere i nutrienti in essi contenuti e soprattutto quando sono nel periodo di massima maturazione rispettando la stagionalità dei singoli prodotti.
In particolare i crudisti assumono alimenti nel loro stato naturlae, crudi appunto e non elaborati. Ovviamente sono necessari alcuni accorgimenti nel consumare gli alimenti in questo modo:
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- E’ sempre consigliabile scegliere alimenti biologici per evitare l’assunzione dei residui chimici usati durante la coltivazione.
- Non tutti i cibi, inoltre, possono essere mangiati crudi: per esempio, le patate sono tossiche: i legumi e i cereali vanno consumati previa germogliazione, tranne pochi che possono essere gustati crudi se freschissimi, come i piselli, i baccelli e le fave.
L’alimentazione di un crudista vegano contempla frutta e verdura, noci(mandorle, arachidi, nocciole, noci anacardi) e semi oleosi (pinoli, semi di sesamo, di zucca, di lino), cereali e legumi germogliati, frutta secca (datteri, uvetta, fichi, albicocche e prugne secche) e condimenti con olio extravergine di oliva spremuto a freddo e spezie.
I germogli sono una fonte ricchissimi di vitamine e clorofilla, ottimi da aggiungere all’insalata. Si possono far germogliare legumi come soia verde, fagioli azuki, lenticchie, cereali come grano, orzo e miglio e semi di altre specie vegetali come crescione, fieno greco e rucola evitando quelli delle solanacee (patata, pomodoro, melanzana e peperone) poichè contengono sostanze tossiche.
Ogni seme ha un tempo diverso di germinazione, che va dia 2 ai 5 giorni.
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Come far germogliare i semi nel cotone, ovatta, carta assorbente, nella garza o nel terriccio
La germinazione di un seme può avvenire su svariati supporti, c’è chi consiglia garza, ovatta, acqua o batuffoli di cotone, chi suggerisce della carta assorbente o, ancora, chi del terriccio soffice. Tutti i supporti elencati sono più o meno validi. E’ molto comune l’usanza di far germogliare semi di canapa, di fagioli o di piselli, nel cotone.
Il cotone, così come la garza, sono molto assorbenti e quindi offrono un buon grado di umidità al seme ma questi supporti nascondono insidie. Il seme, una volta germinato, potrebbe faticare a districarsi dal batuffolo di cotone quindi richiede attenzioni quotidiane.
Per una questione di praticità noi vi consigliamo di far germogliare i semi (qualsiasi) in terriccio soffice. L’ovatta e le garze tendono a rovinare i germogli, la carta assorbente è indicata solo se avete bisogno di far germogliare 5-10 semi.
Per far germinare i semi di canapa, per esempio, molti consigliano l’uso di tovaglioli di carta assorbenti, certo, sono adatti, anche più dell’ovatta (batuffolo di cotone) ma anche in questo caso vince il terriccio. Provvedendo alla germinazione dei semi di canapa direttamente nel terriccio, avrete piantine più sane. Stesso discorso per semi di peperoncino, limone e altre specie.
Inoltre, chi vuole far germogliare i 20-30 grammi di semi contenuti in una bustina commerciale avrà bisogno di un contenitore più grande e sicuramente dovrà usare del terriccio soffice.
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I semi da far germinare
Se avete comprato una bustina di semi, assicuratevi dell’anno di confezionamento: più vecchi saranno i semi e minori saranno le probabilità di germinazione.
Certi semi, come quelli di alcune varietà di lattuga e bocca di leone, necessitano di luce per germinare e quindi non devono essere interrati; altri necessitano di freddo e quindi devono essere messi nel frigorifero… la maggior parte di semi, per germogliare hanno bisogno di una temperatura di 15-20 °C, in ogni caso, leggete le indicazioni sulla bustina dei semi.
Essicazione degli alimenti metodi e consigli
Questo per quanto riguarda i germogli di semi di varie specie di vegetali. alcuni alimenti vanno essiccati, naturalmente non mancano ricette più o meno elaborate per spezzare la monotonia degli alimenti crudi, sapratutto per chi è abituato ad assumere cibi pressochè cotti. A tal proposito si può utilizzare l’essiccatore, uno strumento utile per preparare il pane, la pizza le verdure ripiene , frutta essicata, il tutto a una temparatura no superiore ai 40° , oltre la quale l’alimento inizia a cuocere.
Per essicare qualche alimento mi trovato bene con l’essiccatore di Klarstein Bananaramo che ho comprato su amazon il costo non è elevato e ha i vari ripiani con timer per ottenere un ottima essicazione degli alimenti in genere.
Nelle ricette del blog dove ho potuto ho inserito la variante crudista , ma non si deve far altro che sperimentare per capire cosa va bene e cosa no