Visitare il Marocco è il sogno di tante persone, affascinate dalla storia e dalle tradizioni del popolo marocchino. Ciò che caratterizza il Marocco non sono solo gli usi e i costumi e i tanti bellissimi posti da visitare ma anche una vasta scelta culinaria. Le ricette più comuni sono a base di carne e verdure e, la maggior parte di esse, vengono preparate utilizzando il tajine. Sapete cos’è? Scopriamolo insieme.
Che cos’è il tajine?
Per tajine si intende un particolare tipo di pentola costituita da una base ampia, non molto profonda e da un coperchio a forma di cono. Chiariamo subito che con il termine tajine s’intende anche un tipo di pietanza molto conosciuta in Marocco a base di stufato. I materiali utilizzati per la produzione della pentola tajine sono la ceramica o l’argilla, quindi è di colore marroncino chiaro e spesso ha delle decorazioni sul coperchio. Il tajine è molto bello esteticamente e, tolto il coperchio, si può utilizzare anche piatto da portata.
Qualche cenno storico
Per quanto riguarda le origini di questa particolare pentola, ci sono due filoni di pensiero. Il primo riconduce la sua storia all’epoca romana, in cui i romani lavoravano la ceramica. Probabilmente hanno esportato la tecnica nell’Africa di dominio romano. L’altro filone di pensiero, invece, fa risale le origini ai tempi di Harun al Rashid, che governava l’impero dell’Islam, nel diciottesimo secolo. Nel volume ‘Le mille e una notte’ si trova la prima ricetta con il tajine.
Come si utilizza il tajine marocchino?
Il tajine marocchinosi può utilizzare non solo sulla comune fiamma del gas del fornello che abbiamo tutti in casa ma anche sui carboni e nel forno. Non bisogna impostare la temperatura del forno (o quella del gas) troppo alta, meglio cuocere a fuoco lento e poi magari aumentare un po’. Prima di tutto, la prima volta bisogna mettere in ammollo il tajine per un’oretta circa e poi cospargere sulla base un po’ d’olio di oliva. Poi, si distribuiscono tutti gli ingredienti all’interno (non si aggiungono ingredienti freddi durante la cottura) come la carne e le verdure e poi quelli liquidi. Bisogna, però, far attenzione a non mettere troppi liquidi perché il tajine produce vapore. Alla fine, va lavato con dell’acqua calda e asciugato con un panno morbido.
Due ricette tradizionali con il tajine marocchino
Se avete acquistato un tajine, potete realizzare alcune ricette tradizionali, come il tajine di pollo con albicocche e prugne. Vi basterà porre sulla base del tajine un bel po’ di cipolla e dei pomodori, con sopra le parti di pollo e le spezie, quali lo zenzero, la curcuma, un po’ di sale, il pepe nero, il prezzemolo, il coriandolo e la cannella. Dopo la cottura, aggiungete delle albicocche, delle prugne, delle mandorle spellate e anche del sesamo nella parte centrale del piatto.
La seconda ricetta è il tajine di manzo. Fate insaporire, per circa mezz’ora, la carne di manzo con coriandolo, cumino, pepe, paprika, pepe, sale e olio. Ponete sulla base olio, zafferano, zenzero, cipolla e aglio e dopodiché adagiate anche la carne, con un bicchiere d’acqua e fate cuocere. Poi, aggiungete carote e prezzemolo poco dopo la cottura della carne e lasciate cuocere definitivamente.
E voi avete mai assaggiato una ricetta preparata con il tajine? Vi piacerebbe acquistarlo?