Oggi vi porto a fare un viaggio nella cucina del Madagascar. Il nostro concetto di pane è ben differente da quello che si trova in questa grande isola. Qui viene preparato per colazione il Mofo Gasy, meglio conosciuto come il pane malgascio. Vediamo insieme come si prepara.
Quando sentiamo parlare di “pane” ci aspettiamo una preparazione soffice e lievitata cotta in forno. In Madagascar invece, il pane malgascio è una preparazione che si usa a colazione e si cuoce come fossero delle frittelle. Particolare è il processo di lievitazione che richiede l’impasto prima di essere ultimato e cotto. La pastella si ottiene miscelando principalmente farina di riso, poco zucchero, latte condensato e pochi altri ingredienti. Il Mofo Gasy viene utilizzato nell’isola, come colazione, accompagnato da una tazza di tè nero o caffè.
La pastella, viene cotta in padella, come fesse pancake o frittelle, oppure in un apposito fornetto elettrico per frittelle. Ciò che viene fuori è un piccolo “panino” dalla consistenza gommosa all’interno, e l’esterno leggermente croccante. In Madagascar viene preparato in casa come colazione, ma anche servito come street food. Le varianti nel paese d’origine sono molte, ed essenzialmente riguardano il sapore e l’ipotetica aggiunta di latte di cocco. Oggi vediamo come prepararli in casa nella versione tradizionale.
Avendo un sapore prevalentemente dolce, il pane malgascio si sposa bene con bevande da colazione quali il tè o il caffè. Possiamo anche accompagnare questi piccoli panini dolci con creme calde, tipo la crema inglese, oppure in estate con del gelato. Sono ottimi snack anche per la merenda insieme ad un bicchiere di succo, estratto, frullato o centrifugato di frutta.