La cittadina di Cento, facente parte della provincia di Ferrara, è un borgo ricco di storia se sceglierai di trascorrere il Carnevale 2018 qui o se la raggiungerai in un altro week end dell’anno possiamo segnalarti alcuni posti caratteristici che vale la pena vedere durante il soggiorno.
Cento è anche denominata “La piccola Bologna” per via della presenza dei tanti portici che caratterizzano il centro storico e per l’offerta gastronomica che propone i tipici piatti della tradizione emiliana essendo anche il luogo dove si uniscono tre diverse tradizioni ferrarese, bolognese e modenese, in quanto equidistante da tutti e 3 i capoluoghi.
Cosa visitare a Cento
Durante il soggiorno a Cento non può di certo mancare una passeggiata nella piazza del Guercino e nelle strade del cuore della cittadina.
Si potranno visitare poi
- Il Palazzo del Governatore neo-medievale chiamato anche Palazzo della Regione o dell’Orologio, venne edificato nel 1502, dopo il passaggio della Cento pievese al Ducato di Ferrara. Destinato ad ospitare i commissari ducali, dopo la devoluzione di Ferrara divenne invece sede dei legati papali.
All’interno del Palazzo per chi ama l’arte è possibile anche ammirare la Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni con opere realizzate fra il 1908 e il 1918. Sono presenti anche altre opere di artisti come Balla, Fontana, Sassu e Dudreville.
- Antica Rocca struttura difensiva risalente alla fine del Trecento oggi è sede di mostre, manifestazioni ed eventi enogastronomici.
Gli interni sono stati restaurati e si possono ammirare le stanze come la cappella, la sala della trifora, le cannoniere o le prigioni dei detenuti politici e dei banditi.
Era dotata anche di fossato e ponti levatoi oggi non più presenti.
- Basilica Collegiata di San Biagio antico oratorio ristrutturato tra il 1730 ed il 1745, dallo stile barocco e dalle reminiscenze rinascimentali, che custodisce svariate opere d’arte tra cui la tela di San Carlo Borromeo in orazione, opera seicentesca di Giovanni Francesco Barbieri, detto “il Guercino, apprezzato pittore centese.
- Oratorio della Crocetta risalente al 1300 edificato nella zona medievale della “Tomba del Castaldo” , i primi documenti che parlano di questa struttura risalgono al 1388 quando fu restaurata e l’altare dedicato alla Santissima Croce, alla Santissima Vergine e a Sant’Antonio Abate e considerato miracoloso per molti fedeli.
Cosa degustare a Cento
Il soggiorno a Cento non può che offrire anche del buon cibo tipico emiliano fra cui vi suggeriamo di degustare:
Antipasti
Gnocco fritto accompagnato da salumi e formaggi emiliani
Primi piatti
Tagliatelle al ragù di carne preparate con sfoglia realizzata a mano tipico piatto bolognese dalle origini antiche e aristocratiche
Cappellacci di zucca al ragù di carne piatto tipico della tradizione ferrarese
Cappelletti in brodo realizzati con ripieno di formaggio o di 3 tipi di carne ovvero con cappone, maiale e vitello
Secondi Piatti
Salamina al sugo ovvero l’insaccato più famoso della provincia di Ferrara prodotta dai locali norcini. Realizzata con le varie parti del maiale fra cui coppa del collo, lingua e fegato, guanciale, sale, pepe e noce moscata
La Salama da sugo ha un sapore molto intenso ed è accompagnata solitamente da un purè di patate o di zucca.
I piatti potranno essere accompagnati da un buon vino rosso delle colline bolognesi o da un Sangiovese
Non mancheranno in questo periodo i dolci tipici del carnevale come i Crostoli oltre al Pampepato ferrarese un dolce realizzato con cioccolato fondente, marsala o caffè, spezie e frutta secca. Dolce medievale realizzato dalla monache per il Papa.
Avrete così unito la festa del
Carnevale di Cento con una visita a monumenti caratteristici e donato anche al palato il suo gusto migliore della nobile cucina emiliana.