Siete mai stati a Spoleto? Oggi vi portiamo alla scoperta di questa meravigliosa città nel cuore dell’Umbria. Diventata famosa per la serie tv di successo Don Matteo, Spoleto è la destinazione perfetta per una gita fuori porta o un weekend autunnale all’insegna della natura e del relax. Ecco cosa vedere e cosa mangiare in questo comune in provincia di Perugia.
Perché visitare questa città umbra?
Spoleto è uno scrigno di meraviglie: la Rocca Albornoz, il Ponte delle Torri, la scalinata di Piazza Duomo, le Chiese di San Ponziano e San Salvatore sono solo alcune delle innumerevoli attrazioni da visitare in questa bellissima città.
Un’oasi di arte e natura dove potersi rilassare e dove poter riscoprire se stessi. In questo centro abitato la vita scorre lenta, sono lontani i ritmi frenetici delle grandi città. Scegliere Spoleto come meta del prossimo viaggio significa voler scoprire le bellezze della regione Umbria ed innamorarsi perdutamente di una terra che ha davvero tanto da offrire, ma che è ancora sconosciuta alle rotte del turismo di massa.
Le attrazioni imperdibili a Spoleto: la Rocca Albornoz e il Ponte delle Torri
Uno dei simboli di Spoleto nonché l’immagine iconica rappresentata sulle cartoline è la Rocca Albornoz sulla sommità del Colle Elia. La fortezza, perfettamente conservata, domina incontrastata tutta la vallata sottostante.
La Rocca Albornoz, insieme a quella di Orvieto, fu realizzata per volere del Papa Innocenzo VI nel 1359 nel piano di riconquista della città di Avignone.
Il nome della fortezza deriva da un membro dell’alto clero spagnolo ovvero il Cardinale Egidio Albornoz che, su incarico del Papa, avviò e seguì i lavori di costruzione della Rocca. La realizzazione della fortezza fu affidata a Matteo di Giovannello detto il Gattapone.
Pur essendo costruita inizialmente per scopi puramente difensivi, nel corso dei secoli la Rocca è stata anche la sontuosa dimora di numerosi personaggi illustri. Il più famoso ospite della fortezza fu senza ombra di dubbio Lucrezia Borgia, a cui è dedicata anche la Torre Spiritata.
La Rocca Albornoz ha una pianta rettangolare ed è contraddistinta da sei torri e due cortili (il Cortile delle Armi e il Cortile d’Onore). I banchetti e i balli si tenevano all’interno del Salone d’Onore. Di grande bellezza la Camera Picta (o pinta), famosa per i suoi affreschi preziosi.
Oggi la fortezza è la sede del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Il ticket d’ingresso costa 7,50€, ma i ragazzi fino ai 25 anni pagano il ridotto a 2€. La Rocca è visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13.45.
La seconda attrazione principale di Spoleto è il famoso Ponte delle Torri. In origine era un acquedotto romano e solo successivamente nel Quattrocento è stato trasformato in un ponte. Nelle vicinanze in passato c’è la Fontanella della Fertilità (oggi scomparsa) che secondo la credenza popolare favoriva le gravidanze alle donne sterili. Oggi il Ponte delle Torri è in pessimo stato di conservazione a causa di un terremoto e non è visitabile.
Il Duomo e Piazza del Duomo
La famosa scalinata del Duomo è diventata un’icona grazie alla serie tv RAI Don Matteo.
Piazza del Duomo è il cuore della città di Spoleto e su di essa si affacciano i principali edifici cittadini come il Duomo, il Teatro di Caio Melisso, la Chiesa Manna d’Oro, Casa Menotti e Palazzo Arroni. Molto importante anche la Chiesa di Sant’Eufemia, l’unica di tutta la regione Umbria a possedere i matronei, ovvero le logge riservate solo alle donne.
Testimonianze di epoca romana a Spoleto
Spoleto è ricca di testimonianze storiche risalenti all’epoca degli antichi Romani. La cosiddetta Casa Romana è stata scoperta solo nell’Ottocento grazie ad una campagna di scavo finanziata dall’ambasciatore inglese Sir Lumley. Gli storici pensano che la domus, risalente al I sec.d.C., appartenesse alla madre dell’imperatore Vespasiano, Vespasia Polla. La matrona era originaria di Norcia, ma aveva proprietà a Spoleto.
Per visitare la Casa Romana si paga un ticket d’ingresso di 3€. La domus è aperta tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle ore 10 alle ore 13.30 e dalle ore 14 alle ore 17.30.
Sempre alla stessa epoca, ovvero al I sec.d.C., risale il Teatro romano in ottimo stato di conservazione (è ancora possibile vedere l’orchestra, le scalinate e il coro). In epoca successiva nella zona della scena fu costruita una chiesa cristiana, il Complesso di Sant’Agata che oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale. Purtroppo molti reperti rinvenuti nelle necropoli di epoca romana sono stati portati al Metropolitan Museum di New York.
Per visitare il Teatro Romano e il Museo Archeologico si paga un ticket di 4€. Il Teatro è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì e il martedì, dalle 8.30 alle 19.30.
Molto interessante è anche l’Arco di Druso, realizzato in onore di Druso Minore e Germanico, i figli dell’imperatore Tiberio.
Ponziano, il patrono della Città
Il patrono della città di Spoleto è Ponziano, al quale è dedicata una chiesa con monastero che oggi è riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Ponziano è un martire cristiano di epoca romana.
Perseguitato dai legionari romani fu condannato a morte, ma portato nell’anfiteatro le belve non lo divorarono. Si decise allora di farlo camminare sui carboni ardenti, ma Ponziano non riportò ferite. Fu chiuso in carcere lasciato senza acqua né cibo, ma fu liberato dagli angeli. Infine si optò per la decapitazione. La testa di Ponziano cadde nel punto dove oggi sorge la chiesa a lui dedicata e dove c’è una fonte d’acqua. Da allora divenne il patrono della città umbra e il protettore di Spoleto dai terremoti.