Immerso nelle verdeggianti valli dei Monti Lattari c’è il piccolo borgo di Tramonti, un’oasi di verde dove il silenzio dei fitti boschi è interrotto solo dal cinguettio degli uccelli e dove la natura domina indisturbata. Per chi cerca uno scenario alternativo alle 50 sfumature di azzurro della Costiera Amalfitana, Tramonti è la destinazione giusta: qui la vegetazione (e non il mare) è la vera protagonista tra sorgenti e verdi colline.
Fondata nel 200 a.C. da un gruppo di Picentini in fuga dai Romani, la città è sempre stata strettamente legata alla vicina Amalfi. Collocata in provincia di Salerno, Tramonti deve il suo nome alla sua posizione geografica “tra i monti” (intra montes). Il borgo è diviso in 13 frazioni: Pucara; Novella; Paterno Sant’Elia; Paterno Sant’Arcangelo; Figlino; Pietre; Capitignano; Corsano; Campinola; Polvica; Gete; Ponte Cesarano.
Cosa fare a Tramonti
Tramonti è una città dall’animo fortemente religioso. Ci sono oltre 15 chiese in questo minuscolo borgo amalfitano e un convento di Frati Francescani.
Uno dei sentieri consigliati ai turisti è il cosiddetto Sentiero delle 13 chiese che dura 5 ore ed è lungo 14 km. Luglio è il mese dove ci sono le più celebri manifestazioni cittadine (covid permettendo) come il Palio e il Corteo che vengono celebrati nel ricordo della fedeltà di Tramonti alla casata degli Aragona. Ferdinando d’Aragona, in fuga dopo la battaglia di Sarno, trovò rifugio a Tramonti e li definì “uomini nobili ed esemplari”.
Cosa vedere a Tramonti
Tramonti è stata una terra di incontri tra popoli, come testimoniano anche i suoi beni architettonici. Merita senza dubbio una visita il Castello di Santa Maria La Nova, fondato nel 1457 da Raimondo Orsini Principe di Salerno. Della struttura originaria che comprendeva scuderie, dieci torri, sette bastioni, appartamenti e la Chiesa di Santa Maria La Nova, resta ben poco da vedere.
Tra le chiese degne di nota troviamo quella di S.Pietro Apostolo a Figline e la Chiesa di S.Elia, dove c’è una fonte battesimale quattrocentesca con lo stemma di Tramonti. A Gete è possibile vedere una Cappella Rupestre scavata nella roccia e risalente al XIII secolo.
A Pucara da visitare c’è il Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa, che nel ‘300 era una scuola di formazione per le figlie dei nobili partenopei ed oggi è un convento.
Cosa mangiare a Tramonti
Il fiore all’occhiello di Tramonti (come del resto dell’intera zona amalfitana) è il limoncello, un liquore profumatissimo e dalla tradizione secolare preparato da sempre nelle case usando pochi ingredienti genuini: acqua, alcol, zucchero e scorza di limone.
Molto rinomati come prodotti locali sono il finocchietto selvatico e l’elisir di lunga vita Concerto, oltre al celebre “Fior di Latte”. Essendo una zona ricca di verde e vigneti secolari, Tramonti ha ricevuto la certificazione DOC per il vino che viene prodotto nella sua terra. Anche la pizza è uno delle eccellenze di questa città che vanta tante pizzerie rinomate.
Dove dormire a Tramonti
Se andate in vacanza a Tramonti vi consigliamo di pernottare nella Casa Vacanze Del Core, ne Il Frescale Country House, al B&B Fior di Tramonti oppure al “Tra i Monti”.