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Cosa succede al corpo se mangi più di 50 grammi di tonno in scatola: la risposta

Cosa succede al nostro organismo se mangiamo più di 50 grammi di tonno in scatola: ecco la risposta degli esperti.

Secondo gli esperti, è sconsigliato superare un certo quantitativo di tonno in scatola. I motivi sono seri.

I benefici del pesce

Includere il pesce all’interno della propria dieta personale è, di certo, una buona idea.

Un piatto a base di pesce (Pixabay) – Wineandfoodtour.it

Infatti, i grassi omega-3 possono donarci diversi benefici importanti. Per esempio, sono in grado di regolarizzare il ritmo cardiaco, abbassare la pressione sanguigna, diminuire le infiammazioni.

Per di più, cosa forse meno nota, questi grassi consentono persino di migliorare l’umore, allontanando ansia e stress.

A tal proposito, il tonno è sicuramente il pesce che, di frequente, è presente sulle tavole degli italiani.

D’altra parte, Il tonno, che fa parte della famiglia dei pesci azzurri, è ricco di proteine e, quindi, permette la formazione della massa muscolare e la perdita di grasso.

Inoltre, sono presenti numerosi grassi buoni che, in potenziale, possono ridurre il colesterolo cattivo.

Da non dimenticare, per di più, che il tonno è ricco anche di ferro, di, fosforo, di magnesio e di sodio.

Insomma, già solo da queste poche righe si può evincere che questo alimento abbia delle importanti caratteristiche che fanno bene al nostro organismo.

Il tonno, all’interno dei supermercati, è disponibile sia fresco, al banco del pesce, sia venduto nelle scatolette sott’olio.

Un trancio di tonno fresco è possibile cucinarlo in vari modi e si presta, dunque, per tante preparazioni diverse.

Infatti, il tonno fresco si può fare alla griglia, è possibile trasformarlo in buone e raffinate tartare, e, magari, lo si può accostare a una manciata di cipolle caramellate.

Insalata di riso con tonno (Facebook) – Wineandfoodtour.it

Anche il tonno in scatola, per la verità, è sicuramente un’ottima alternativa e un buon ingrediente che si presta bene in diversi contesti.

Così, possiamo usare il tonno in scatola per la farcitura di panini, per impreziosire focacce, pizze e l’insalata di riso che, in genere, è protagonista dei piatti estivi.

Comunque sia, anche se finora abbiamo elencato i vari aspetti positivi derivanti dal consumo del pesce, anche in tal caso, è bene non esagerare.

Mangiare più di 50 grammi di tonno in scatola: le conseguenze

Secondo il Ministero della Salute sarebbe consigliato scegliere il pesce all’incirca tre volte a settimana.

Tonno in scatola (Facebook) – Wineandfoodtour.it

Per quanto riguarda il tonno in scatola, invece, come si affermava poc’anzi, può essere un’opzione valida per dei pasti veloci.

Comunque sia, sembra che in questo pesce sia presente il mercurio, e, così, per tale ragione sarebbe meglio non strafare.

Anche se, come si riporta, pare che non vengono mai superati i limiti consentiti dalle normative.

Stando agli esperti, dunque, bisognerebbe ricordarsi di non mangiare tonno in scatola troppo volte a settimana.

Nella fattispecie, si invita a non superare la dose di 50 grammi e a mangiarlo soltanto occasionalmente.

In effetti, sembra che se si ecceda in tal senso, si potrebbe rischiare un’intossicazione che causa alcuni precisi sintomi come, ad esempio, pelle arrossata, crampi addominali, cefalea e nausea.

Per queste ragioni, perciò, cercate di non includere molto spesso nel vostro menù del tonno in scatola.