La frutta, in generale, è una miniera di sali minerali e di vitamine, che apportano dei grandi benefici per la nostra salute. Sin da piccoli, i nostri genitori e nonni ci invogliavano a consumare la frutta per crescere sani e forti e per non mangiare dolciumi o cibi grassi durante lo spuntino o in generale. Tuttavia, ci sono anche dei frutti poco conosciuti, come ad esempio le giuggiole, che però sono davvero deliziosi. Vediamo cosa sono nello specifico e come utilizzarle in cucina.
Le giuggiole, chiamate anche zizzole, sono dei frutti molto piccoli, ricavati dall’albero da frutto dello giuggiolo. Le sue foglie sono verdi e tonde. L’arbusto può essere alto anche otto/dodici metri e produce dei fiori sui colori del verde e del bianco. I suoi rami presentano spine. I frutti si possono cogliere nei mesi autunnali. Il loro sapore è molto dolce, per questo motivo è molto gradito a tante persone, anche ai più piccoli.
Per quanto riguarda le origini, pare che questo tipo di frutto sia originarie della Siria e dell’Africa centro-settentrionale. I primi a portare le giuggiole nel nostro Bel Paese furono i romani. Poi, sono state anche esportate in India e in Cina.
Per tantissimi anni, i cinesi hanno utilizzato le giuggiole in campo medico, per curare vari malanni e disturbi, sfruttando le loro ottime proprietà. È curioso sapere che nell’Himalaya fossero un elisir d’amore e che secondo i cinesi, invece, fossero un ottimo augurio per la fertilità delle giovani coppie che si sposavano.
Come abbiamo accennato, le giuggiole hanno diversi benefici: sono antinfiammatorie, lenitive, calmanti e antiossidanti. Inoltre, presentano al loro interno tanta vitamina C, la quale è ottima per l’apparato cardio-respiratorio e per preservare il nostro sistema immunitario.
Aiutano a combattere l’insomma e a ridurre lo stress e la stanchezza, perché hanno anche i flavonoidi. Insomma, i motivi per mangiare le giuggiole sono tanti e tutti davvero validi.
Le persone sono solite mangiare le giuggiole così come vengono colte dal loro arbusto, ovvero al naturale. Però, si può anche scegliere di stufarle, essiccarle, bollirle e anche di candirle. Sono davvero ottime per preparare una gustosa marmellata e si possono mangiare con le pietanze a base di carne e anche con i formaggi, ai quali si abbinano davvero benissimo. Si prestano anche per la preparazione di diversi dolci. Famoso è il brodo di giuggiole, ovvero un liquore caratteristico della città di Padova.
Adesso vediamo alcune idee di preparazioni. La prima che vi proponiamo sono dei buonissimi biscotti, chiamati záleti, i quali si preparano con la farina gialla e un po’ di frutta fresca. Poi, potete preparare una classica confettura o anche una composta. Sono davvero squisite entrambe.
Non tutti sanno che questo tipi di frutto si presta bene anche a preparazioni salate, quali il risotto. Non vi resta, dunque, che reperire le giuggiole e sperimentare le ricette che vi abbiamo proposto.